Pagliara e Pellegrino in cordata per salvare il Catania
Il segretario della Fidal e l’ex allenatore del 2002 garantiscono il progetto con Di Fazio e Paladino
C’è un gruppo, con rappresentanti made in Sicily, che sta tentando la scalata al Catania. Non a parole, ma con atti ufficiali, mosse concrete.
Volti noti
Ieri un atto notarile ha ufficializzato la formazione di una cordata che tra qualche ora chiederà agli attuali dirigenti rossazzurri il passaggio di consegne. Quattro i nomi collocati in copertina per garantire la serietà del progetto. Fabio Pagliara, segretario generale della Fidal; Maurizio Pellegrino, ex giocatore ed ex allenatore del Catania con cui conquistò la promozione in B nel 2002 condividendo la responsabilità tecnica con l’ex campione del mondo Francesco Graziani; Girolamo Di Fazio, ex vice questore di Catania, uomo sempre vicino allo sport siciliano; Antonio
Paladino che ha in città un importante studio commercialistico.
Gli obiettivi
Pagliara e Pellegrino dopo aver programmato le prime mosse (nelle prossime ore sarà inviata una pec alla holding Finaria, società che gestisce il Catania calcio) hanno spiegato per grandi linee prossime mosse e intenzioni: «L’obiettivo primario è il bene del calcio catanese e del suo indotto (l’intenzione è di salvaguardare i 200 posti di lavoro al village di Torre del Grifo, ndr), ma anche la salvaguardia della matricola. Per questo motivo chiediamo assoluta riservatezza per garantire il rispetto delle parti in causa e di tutti i soggetti coinvolti». Se il passaggio di consegne dovesse avvenire (come si auspica il gruppo) in tempi rapidi, gli stessi dirigenti sarebbero pronti a intervenire sul mercato partendo dalla fiducia che sarà rinnovata al tecnico Lucarelli.
Tanti nomi
Nelle ultime ore su internet sono circolati nomi a volontà e legati all’ambiente del Catania, come possibili soci. Pagliara e Pellegrino hanno smentito la presenza di molti ex calciatori (si era fatto il nome di Davide Baiocco, capitano negli anni d’oro della Serie A) e di dirigenti (come l’ex direttore generale rossazzurro Guido Angelozzi) molto cari ai tifosi etnei. Smentito pure l’interessamento della società Aon che in un comunicato ha precisato di «non essere in alcun modo coinvolta nelle trattative per rilevare il Catania calcio». In città è cresciuto l’interesse e di pari passo è aumentato l’entusiasmo. I nomi spesi della nuova cordata sono graditi e a primo impatto rassicurano un ambiente avvelenato per i mancati risultati e per la crisi economica dichiarata di recente dagli attuali dirigenti.
TEMPO DI LETTURA 1’51”