La Gazzetta dello Sport

Slalom donne Niente podio da nove anni «Un futuro c’è»

Azzurre sull’ultima pista amica, nel 2011 Manuela Moelgg finì 3a Guadagnini: «Ragazze di qualità»

- di Simone Battaggia

Si riparte da Zagabria, dal «Queen Snow Trophy» che quindici anni fa onorava Janica Kostelic — papà Ante la fece crescere con il fratello Ivica proprio sulla collina di Sljeme — e che oggi potrebbe incoronare ancora Mikaela Shiffrin. La statuniten­se, che si è rimessa in marcia con la doppietta di Lienz dopo lo scossone del 17° posto in gigante a Courchevel, è la favorita della prima gara dell’anno: dal 2013 ha vinto quattro volte, come Marlies Schild, ma di fatto è stata battuta solo da Veronika Velez Zuzulova nel 2017, mentre nel 2014 e nel 2016 non si è gareggiato per mancanza di neve. Proverà a insidiarla Petra Vlhova, seconda a

Lienz e reduce da alcuni giorni di allenament­o a Vipiteno.

Pista lunga

Poche speranze per l’Italia, in una specialità che da troppi anni ci dà poche soddisfazi­oni: l’ultimo podio fu centrato proprio a Zagabria da Manuela Moelgg, terza il 4 gennaio 2011. Irene Curtoni, che finora ha centrato il miglior risultato stagionale delle azzurre con il decimo posto a Killington, è la più esperta delle iscritte al via — dieci presenze a Zagabria —, ma con la valtelline­se saranno al via anche Lara Della Mea, Marta Rossetti, Roberta Midali, Anita Gulli, Martina Peterlini e Vivien Insam. «Alla seconda manche ne qualifiche­remo quattro — si sbilancia Matteo Guadagnini, da quest’anno a capo della squadra di slalom —.

Punto su Irene, Lara, Peterlini e su una delle piccole. La pista è bellissima nonostante la poca neve. Non è difficile ma è molto lunga, più di un minuto, negli ultimi 15” bisogna averne ancora. Il lavoro che stiamo facendo mi piace. Serve tempo, le più giovani devono imparare le situazioni di gara, come gestire le piste segnate, i cambi di ritmo, ma per quanto riguarda solidità, compostezz­a della sciata ed equilibrio ci siamo». Assente Federica Brignone — 13esima tra i pali stretti a Lienz —, che da ieri è in Val di Fassa per cinque giorni di lavoro con Marta Bassino e Sofia Goggia.

Uomini

Domani toccherà agli uomini, per il primo dei sei slalom del mese di gennaio. Martedì sarà già ora di Madonna di Campiglio,

nel prossimo fine settimana ci sarà Adelboden e nelle due domeniche successive si andrà a Wengen e poi a Kitzbuehel, per chiudere con la Night Race dei cinquantam­ila indemoniat­i di Schladming. Potrebbe essere un filotto fondamenta­le anche in chiave Coppa del Mondo generale, con Kristoffer­sen (379 punti) e Pinturault (401) alla caccia di punti per tornare al comando e allontanar­e i velocisti, ora in testa (Kilde 474, Paris 454). Stefano Gross, tornato sul podio col terzo posto di Val d’Isère dopo due stagioni complicate, sarà al via con Moelgg, Razzoli, Vinatzer, Sala, Maurberger e Tonetti.

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EPA Dal 2011 È il 4 gennaio 2011: Manuela Moelgg (a destra) sul podio a Zagabria con Riesch e la vincitrice Schild

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