Vecchio bunker, scossa davanti Assalto Juve a Italia ed Europa
L’allenatore deve stabilizzare il Dygualdo e ritrovare le certezze in difesa Il sogno Champions passa dal controllo del gioco e dalla gestione del gruppo
Questo 20-20 appena sbocciato è l’anno della verità: Maurizio Sarri, entrato con un po’ di scetticismo nella Casa Reale, può essere davvero incoronato. Dopo decenni a inseguire l’utopia, ha sei mesi per trasformarla in realtà. E 20 buonissimi propositi ad accompagnarlo.
Alzare il muro
Numeri così grigi non si vedevano da prima che la BBC iniziasse le trasmissioni. La Juve pre-Sarrista si esaltava in trincea, questa per ora prende un gol a gara. Il tecnico chiede adesso una rivoluzione del pensiero. Del coraggio.
De Ligt da svezzare
Matthijs è costato una fortuna, ma è il prototipo del difensore del futuro. Di recente gli è stato preferito il ruvido Demiral, ma vanno perdonati i peccatucci di gioventù olandese. Sarri, intanto, prosegue la
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Un destro da k.o.
Cuadrado e la sua anarchica follia, Danilo ancora a caccia di equilibrio, De Sciglio l’uomo buono per ogni stagione: ora, però, alla fascia destra serve un unico padrone.
Capitano coraggioso
Chiellini ha ormai tolto le bende, sente l’odore dell’erba. Un paio di mesi e il capitano tornerà in campo: va reinserito gradualmente, senza disperdere quanto seminato finora.
Gigi, ultimo gradino
Ti giri in panca e trovi Buffon: strano, vero? Sarri sta gestendo bene la convivenza con il titolarissimo Szczesny. Manca solo la ciliegina del record di presenze in A: se Gigi lo centrasse col “suo” Parma?
Parametri da migliorare
Parametri 0 ancora da parametrare. Il Duca francese è ancora troppo naif, il Rambo gallese entra ed esce dall’infermeria.
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Sarri deve ora liberare l’energia di Rabiot (incedibile a dispetto dei rumors) e Ramsey.
Can batti un colpo
Senza Champions e senza campo, Emre Can è appassito. Negli ultimi giorni la cessione non è così scontata: recuperarlo alla causa (visto il k.o. di Khedira) è un affare prezioso.
L’utopia sarà realtà?
«Centocinquanta», tuonò subito Sarri: l’iperbole era voluta. Il numero di palloni giocati da Pjanic, però, deve lievitare ancora: insieme, lieviterà l’intera Juventus.
Gioco da far fiorire
Decine di minuti di bellezza
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sparsa tra Napoli, Inter, Atletico, ma il gioco di Sarri è ancora troppo singhiozzante: l’obiettivo del 2020 è usare più a lungo il soft power. Governare il gioco per (quasi) tutta la gara.
CR7-Sarri: aiutatevi
Si aspetta ancora la scintilla CR7-tecnico. Lo scambio, però, è reciproco: Ronaldo deve trascinare la Signora, la Signora deve aiutare Ronaldo nelle sue mille battaglie. Impossibile digerire un altro Pallone d’oro alzatogli sotto il muso da Messi.
Tridente, esci dal bar!
«Il tridente da bar», il mitologico Dygualdo che ruba l’occhio e fa battere il cuore: la sfida è stabilizzarlo, farlo diventare sistema, raccogliere i frutti pure in serate asciutte come quella di Riad.
Amici-nemici in HD
Non facile scegliere quando c’è un solo posto accanto al re: con Cristiano meglio il figliol prodigo Higuain o il gioiello Dybala? L’alternanza in HD va dosata con cura.
L’altro modulo
Non si può certo suonare con un solo spartito, per questo il tecnico pensa e ripensa alle note del 4-3-3: con un Douglas Costa integro, la tentazione in cuffia sarà forte.
Trequarti mobile
Dietro le punte si adatta sempre più spesso la Joya, ma se servisse un trequartista tradizionale? Sarri si muove tra la fisicità di Bernardeschi e il pensiero verticale di Ramsey: anche qui sarà un 2020 di scelte.
Berna da ritrovare
Qualunque sia il ruolo (trequartista, esterno, perfino mezzala) il talento di Berna va definitivamente lucidato. Sarri vuole proteggerlo pure da certi fischi impazienti. Ingenerosi.
Su i decibel
La curva Juve, ripulita dal marcio grazie anche alle denunce del club, sta cambiando pelle: lo spettacolo in campo può aiutare a fare alzare di nuovo i decibel allo Stadium.
Calendario trappola
A volte prima e soprattutto dopo la Champions la Signora mostra smagliature. Adesso in Europa si fa sul serio, ma la sfida all’Inter cade proprio dopo la trasferta di Lione...
Spauracchio Lazio
Un doppio 3-1, due sconfitte consecutive con l’ostica Lazio: Madama non è certo abituata alle cadute in serie. Il 26 aprile incrocia Inzaghi per cancellare lo spauracchio.
Dosaggi anti-mugugni
Se dal mercato non ci saranno uscite, la rosa rimarrà ancora extra-large: gestire le rotazioni, calibrare i dosaggi servirà a ridurre i mugugni.
Champions!
Ci abbiamo girato intorno, ma il vero proposito è in nove lettere: Champions!
Alla ricerca Da Rabiot a Bernardeschi, in tanti cercano ancora il top
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