La Gazzetta dello Sport

Vecchio bunker, scossa davanti Assalto Juve a Italia ed Europa

L’allenatore deve stabilizza­re il Dygualdo e ritrovare le certezze in difesa Il sogno Champions passa dal controllo del gioco e dalla gestione del gruppo

- Di Filippo Conticello rigida educazione juventina.

Questo 20-20 appena sbocciato è l’anno della verità: Maurizio Sarri, entrato con un po’ di scetticism­o nella Casa Reale, può essere davvero incoronato. Dopo decenni a inseguire l’utopia, ha sei mesi per trasformar­la in realtà. E 20 buonissimi propositi ad accompagna­rlo.

Alzare il muro

Numeri così grigi non si vedevano da prima che la BBC iniziasse le trasmissio­ni. La Juve pre-Sarrista si esaltava in trincea, questa per ora prende un gol a gara. Il tecnico chiede adesso una rivoluzion­e del pensiero. Del coraggio.

De Ligt da svezzare

Matthijs è costato una fortuna, ma è il prototipo del difensore del futuro. Di recente gli è stato preferito il ruvido Demiral, ma vanno perdonati i peccatucci di gioventù olandese. Sarri, intanto, prosegue la

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Un destro da k.o.

Cuadrado e la sua anarchica follia, Danilo ancora a caccia di equilibrio, De Sciglio l’uomo buono per ogni stagione: ora, però, alla fascia destra serve un unico padrone.

Capitano coraggioso

Chiellini ha ormai tolto le bende, sente l’odore dell’erba. Un paio di mesi e il capitano tornerà in campo: va reinserito gradualmen­te, senza disperdere quanto seminato finora.

Gigi, ultimo gradino

Ti giri in panca e trovi Buffon: strano, vero? Sarri sta gestendo bene la convivenza con il titolariss­imo Szczesny. Manca solo la ciliegina del record di presenze in A: se Gigi lo centrasse col “suo” Parma?

Parametri da migliorare

Parametri 0 ancora da parametrar­e. Il Duca francese è ancora troppo naif, il Rambo gallese entra ed esce dall’infermeria.

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Sarri deve ora liberare l’energia di Rabiot (incedibile a dispetto dei rumors) e Ramsey.

Can batti un colpo

Senza Champions e senza campo, Emre Can è appassito. Negli ultimi giorni la cessione non è così scontata: recuperarl­o alla causa (visto il k.o. di Khedira) è un affare prezioso.

L’utopia sarà realtà?

«Centocinqu­anta», tuonò subito Sarri: l’iperbole era voluta. Il numero di palloni giocati da Pjanic, però, deve lievitare ancora: insieme, lieviterà l’intera Juventus.

Gioco da far fiorire

Decine di minuti di bellezza

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sparsa tra Napoli, Inter, Atletico, ma il gioco di Sarri è ancora troppo singhiozza­nte: l’obiettivo del 2020 è usare più a lungo il soft power. Governare il gioco per (quasi) tutta la gara.

CR7-Sarri: aiutatevi

Si aspetta ancora la scintilla CR7-tecnico. Lo scambio, però, è reciproco: Ronaldo deve trascinare la Signora, la Signora deve aiutare Ronaldo nelle sue mille battaglie. Impossibil­e digerire un altro Pallone d’oro alzatogli sotto il muso da Messi.

Tridente, esci dal bar!

«Il tridente da bar», il mitologico Dygualdo che ruba l’occhio e fa battere il cuore: la sfida è stabilizza­rlo, farlo diventare sistema, raccoglier­e i frutti pure in serate asciutte come quella di Riad.

Amici-nemici in HD

Non facile scegliere quando c’è un solo posto accanto al re: con Cristiano meglio il figliol prodigo Higuain o il gioiello Dybala? L’alternanza in HD va dosata con cura.

L’altro modulo

Non si può certo suonare con un solo spartito, per questo il tecnico pensa e ripensa alle note del 4-3-3: con un Douglas Costa integro, la tentazione in cuffia sarà forte.

Trequarti mobile

Dietro le punte si adatta sempre più spesso la Joya, ma se servisse un trequartis­ta tradiziona­le? Sarri si muove tra la fisicità di Bernardesc­hi e il pensiero verticale di Ramsey: anche qui sarà un 2020 di scelte.

Berna da ritrovare

Qualunque sia il ruolo (trequartis­ta, esterno, perfino mezzala) il talento di Berna va definitiva­mente lucidato. Sarri vuole proteggerl­o pure da certi fischi impazienti. Ingenerosi.

Su i decibel

La curva Juve, ripulita dal marcio grazie anche alle denunce del club, sta cambiando pelle: lo spettacolo in campo può aiutare a fare alzare di nuovo i decibel allo Stadium.

Calendario trappola

A volte prima e soprattutt­o dopo la Champions la Signora mostra smagliatur­e. Adesso in Europa si fa sul serio, ma la sfida all’Inter cade proprio dopo la trasferta di Lione...

Spauracchi­o Lazio

Un doppio 3-1, due sconfitte consecutiv­e con l’ostica Lazio: Madama non è certo abituata alle cadute in serie. Il 26 aprile incrocia Inzaghi per cancellare lo spauracchi­o.

Dosaggi anti-mugugni

Se dal mercato non ci saranno uscite, la rosa rimarrà ancora extra-large: gestire le rotazioni, calibrare i dosaggi servirà a ridurre i mugugni.

Champions!

Ci abbiamo girato intorno, ma il vero proposito è in nove lettere: Champions!

Alla ricerca Da Rabiot a Bernardesc­hi, in tanti cercano ancora il top

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