Tra Chiesa e la Viola adesso è amore
Malumori addio, l’attaccante pronto al rinnovo con la Fiorentina: «Commisso, un grande»
Come sono lontani i tempi in cui Joe Barone, a New York, chiudeva Federico Chiesa sul pullman della squadra per convincerlo a farsi fotografare con la nuova maglia della Fiorentina. Allora lo scontro era totale, ora, invece, è sbocciato l’amore tra l’attaccante e la società. Ieri il gioiello viola ha concesso la sua prima intervista, attraverso Viola Channel, dopo sei mesi di silenzio. La guerra è finita e tutte le strade sono aperte. Anche quella, che appare quasi scontata, dell’allungamento del contratto con un importante adeguamento economico. Il faccia a faccia tra Rocco Commisso e il papà di Federico potrebbe avvenire la prossima settimana o nel mese di febbraio. Chiesa e la Fiorentina, dopo un lungo periodo da separati in casa, ora giocano la stessa gara. Il loro primo obiettivo è quello di riportare la formazione viola in una zona serena di classifica. Poi, si parlerà di futuro. La società proporrà al giocatore di allungare fino al giugno 2023 il contratto con uno stipendio alla Ribery, quindi da quattro milioni netti a stagione. Senza per questo volerlo fare prigioniero. Nel nuovo accordo ci dovrebbe essere una clausola rescissoria da 60-70 milioni. Se in estate arriverà un’offerta simile, gradita a Federico, allora Chiesa e Rocco si saluteranno. Senza ulteriori “battaglie”. In caso contrario l’attaccante resterà anche il prossimo anno. Questi i temi toccati nell’intervista.
Tifosi
«Entrare al Franchi e vedere il 1 gennaio ottomila tifosi è stata un’emozione incredibile, nessuno se lo aspettava: stiamo vivendo un momento non facile per la classifica ma la vicinanza dei tifosi è importante».
Condizioni fisiche
«Vengo da un brutto infortunio e volevo recuperare subito. Le vacanze ci saranno dopo, adesso voglio aiutare la squadra, il mister e la città a risalire la classifica. Se lo meritano tutti a cominciare dal presidente. Con Rocco ho parlato spesso e a lungo. È una persona straordinaria».
Iachini
«Fin dai primi allenamenti il mister ci ha voluto insegnare le prime nozioni tattiche che vuole e ci ha aumentato il carico degli allenamenti, Lui crede nel lavoro duro come me».
Bologna
«Nel 2018 quando abbiamo affrontato i rossoblù venivamo da brutte partite. Feci un bel gol che ci aiutò a vincere e a uscire da una brutta situazione di classifica. Il Bologna è una buona squadra ma noi andiamo là per fare punti».
Ribery
«Tifavo per Franck prima che giocassimo insieme quando era al Bayern e guardavo le sue partite. Averlo con noi è fantastico. Anche se è infortunato vuole stare vicino. Questo fa capire che è un campione totale. Fuori dal campo è una persona fantastica, da buoni consigli».
Centro sportivo
«Da piccolo ho fatto il raccattapalle, era un’emozione stare vicino ai campioni. Si impara tanto».
Nazionale
«Mancini ci ha insegnato tanto. Facciamo molto possesso palla e giochiamo con molta intensità. La qualificazione e le vittorie dimostrano che siamo una squadra forte. Agli Europei possiamo fare bene. Devo impegnarmi per essere convocato».
Serie A
«È un campionato molto tattico. Nella Liga c’è più possesso. In Premier si corre molto e ci sono più duelli individuali. In serie A ci sono buoni difensori, penso a Chiellini, Alex Sandro, De Vrij, Skriniar. Il mio sogno? Affrontare Messi>».
Il club
«Rocco ha acquistato la Fiorentina per farla crescere acquistando il terreno a Bagno a Ripoli dove sorgerà il nuovo centro sportivo. Vuole costruire un grande club. E ora pensa anche al nuovo stadio».
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