Effetto Ibra e i duellanti Ripartenza frizzante
Non è una ripartenza banale. Anzi. Il campionato ritorna con la valigia ricolma di aspettative, di sorprese annunciate, di curiosità, legata con lo spago dell’incertezza che rende tutto più gustoso, incertezza a cui non eravamo più abituati da
molti anni. Sarà un gennaio caldo, a partire da oggi, o meglio, dalla Befana. Sì, nel passato recente spesso il Napoli, e magari una romana, in questo periodo stavano addosso alla Juve ma, diciamolo, un po’ si sapeva come sarebbe andata a finire. Stavolta, la concorrenza è più agguerrita, concreta e se gli affari di mercato vanno nel modo giusto per l’Inter (Vidal, Marco Alonso, ecc.) davvero il testa a testa - ne parliamo più a fondo in altre pagine - sarà all’ultima scornata perché il gap tecnico finirà quasi per annullarsi. Ma attenti alla meravigliosa Lazio, finalmente convinta di poter dire la sua nella lotta scudetto. Battere due volte la Juve è una laurea per la corsa al titolo. Per tacere di una Roma in grande risalita. Sarà importante per tutti ripartire bene, soprattutto avere la meglio negli incroci pericolosi. La squadra di Simone Inzaghi, prima del derby all’ultima di gennaio, ha la possibilità di mettere fieno in cascina dato il calendario più facile. Tocca proprio alla Lazio servire l’antipasto, con la sfida di mezzogiorno a Brescia, insieme alla curiosità per gli esordi di Nicola sulla panchina del Genoa e di Iachini su quella della Fiorentina. Poi, il piatto principale verrà servito dalla calza della Befana. Gli occhi saranno puntati sull’effetto Zlatan. Ibrahimovic porterà davvero quella ventata di carattere, determinazione e qualità di cui il Milan ha tanto bisogno? E giocherà già con la Samp? Quello del Diavolo, che deve dimenticare e far dimenticare in fretta le cinque sberle pre natalizie dell’Atalanta, sarà di certo un gennaio decisivo. Un mese è abbastanza per intuire se l’effetto Ibra ha funzionato. Per capire se il Milan risalirà verso le coppe o si arrenderà a un campionato anonimo e, per certi versi, tragico. Nel frattempo, Juventus e Inter cominceranno il loro percorso a ostacoli. Nell’immediato, sarà più alto quello dell’Inter, che scende a Napoli per affrontare una squadra rianimata, almeno sotto il profilo della grinta, da Gattuso. Non sarà facile, per niente. E la domenica dopo Conte avrà a che fare con la super Atalanta di Gasperini, determinata a rientrare in zona Champions. Se esce indenne da queste due trappole, ancora in attesa dei rinforzi, l’Inter farà ancora più paura. La banda Sarri invece affronta a casa sua la rivelazione Cagliari, che ha perso due gare di fila a fine 2019. Un'altra sconfitta, anche se con la corazzata Sarri, potrebbe sgonfiare la rivelazione. Per questo Joao Pedro e compagni saranno agguerriti. Mini trappola per la Juve che poi dovrà anche andare in visita alla Roma che, per caratteristiche e condizione, gli creerà di certo qualche grattacapo. Con questo incroci, anche lo scudetto d’inverno è una gustosa incognita. Come lo sarà anche la lotta per un posto in Europa. Niente da dire, il calcio non poteva regalarci ripartenza più frizzante in questo nuovo decennio.