La Gazzetta dello Sport

Super Vlhova a Zagabria La regina Shiffrin si inchina Oggi gli uomini Fari su Gross

Lo slalom alla slovacca: Mikaela a 1”31. Sorriso Peterlini

- Di Paolo Marabini

Dietro a quelle due c’è sempre un abisso. E se gli ultimi 24 slalom di Coppa hanno sempre visto al primo posto una delle due, ci sarà pure un motivo. Stavolta, però, a vincere tra i pali stretti non è sua maestà Mikaela Shiffrin, bensì la rivale che più di ogni altra riesce a tenerle testa, per lo meno da tre anni a questa parte. Urla di gioia Petra Vlhova al traguardo della Crveni Spust, la Pista Rossa di Zagabria, per un successo pesante, il più netto per la ragazza slovacca nella storia dei confronti diretti con la coetanea statuniten­se. Prima e seconda in slalom: adesso siamo ancora 8 a 4 (e 19 a 5 negli ultimi 24 di cui sopra) per Mikaela. Che però, in occasione delle tre precedenti sconfitte in slalom per mano della rivale con lei seconda, aveva perso al massimo di 24 centesimi. Invece, al primo k.o. nella specialità dopo sei vittorie, e al secondo negli ultimi 15 slalom, la regina della specialità e leader incontrast­ata di Coppa del Mondo incassa il distacco più ampio da oltre cinque anni: era infatti il 15 novembre 2014, quando a Levi finì 11a a oltre 2” dalla vincitrice, la slovena Tina Maze.

Undicesimo squillo

Stavolta Mikaela paga un secondo e 31 centesimi: tanto. E sì, lo zampino ce lo mette soprattutt­o un errore grave nella parte alta della prima manche, al quale riesce solo parzialmen­te a rimediare. Ma è anche vero che Petra, benedetta dal pettorale numero 1, non si limita poi a controllar­e nella seconda discesa il vantaggio di 1”16 e confeziona di nuovo il miglior tempo di manche, a conferma di una ritrovata vena dopo qualche problema fisico di troppo - periostite a una tibia - legato anche ai materiali. Per la ragazza forgiata dal bergamasco Livio Magoni, campioness­a del mondo in carica di gigante, si tratta dell’undicesimo squillo in Coppa, il sesto in slalom, con tanto di sorpasso a Federica Brignone (qui assente) al secondo posto nella classifica generale del circuito. La Shiffrin, peraltro, è ancora tanto lontana: 313 punti sono un’eternità.

Segnali di risveglio

Un abisso, si diceva, tra la coppia di testa e il resto del mondo. L’austriaca Liensberge­r è terza a 3”49 dalla Vlhova, la decima

●Slalom donne a Zagabria:

1. Vlhova (Slk) 1’57”98; 2. Shiffrin (Usa) a 1”31; 3. Liensberge­r (Aut) a 3”49; 4. Holdener (Svi) a 3”60; 5. Swenn Larsson (Sve) a 3”62; 6. HaverLoese­th (Nor) a 3”79; 7. Truppe (Aut) a 4”42; 8. Danioth (Svi) a 4”54; 9. Lysdahl (Nor) a 4”70; 10. Wikstroem (Sve) a 4”89; 11. St-Germain (Can) a 5”36; 12. Gisin (Svi) a 5”44; 13. Curtoni a 5”51; 14. Peterlini a 5”60; 24. Della Mea a 6”50.

Rossetti, Gulli,

Non qual. II m:

Insam, Midali.

Coppa del Mondo: 1. Shiffrin 826; 2. Vlhova 513; 3. Brignone 451; 8. Bassino 269; 11. Goggia 225. Coppa slalom: 1. Shiffrin 380; 2. Vlhova 260; 3. Liensberge­r 186; 15. Curtoni 64.

●O●●I - Slalom uomini (14.1517.40). I pettorali: 1 Zenhaeuser­n (Svi), 2 Pinturault (Fra), 3 Kristoffer­sen (Nor), 4 Matt (Aut), 5 Noel (Fra), 6 Yule (Svi), 7 Feller (Aut), 8 Schwarz (Aut), 9 Moelgg, 10 Muffat-Jeandet (Fra), 11 Foss-Solevaag (Nor), 12 Gross, 13 Meillard (Svi), 14 Myhrer (Sve), 15 Ryding (Gb), 18 Razzoli, 26 Vinatzer, 34 Maurberger, 38 Sala, 51 Tonetti. Coppa del Mondo: 1. Kilde (Nor) 474; 2. Paris 454; 3. Pinturault 401. Coppa slalom: 1. Kristoffer­sen 150; 2. Myhrer 125; 3. Pinturault 100; 8. Gross 60. è a quasi 5”. E l’Italia, come da previsione, ancora più indietro, anche se due sorrisi spuntano dalla collina di Zagabria. La veterana Irene Curtoni, dopo una buona prima manche (12° tempo), si difende nella seconda e perde solo una posizione, mentre la ventiduenn­e roveretana Martina Peterlini, 29a al giro di boa, si inventa il suo piccolo capolavoro e con il 6° tempo risale sino alla 14a piazza, a regalarsi la prima volta in carriera nella top 15. Se sono rose...

Riecco gli uomini

Oggi tocca agli uomini. Tre settimane dopo lo slalom di Val d’Isere, è la prima di sei gare fra i pali stretti in 23 giorni. Si rinnova la sfida fra Kristoffer­sen e Pinturault, che strizzano l’occhio alla classifica generale guidata da Kilde. E chissà che lassù non riesca a intrufolar­si ancora il rinato Stefano Gross, tornato sul podio (terzo) proprio in occasione dell’ultima gara, dopo una stagione a mezzo servizio e un’operazione al crociato in primavera.

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LAPRESSE Al top Petra Vlhova, 24 anni: 11a vittoria in Coppa, la sesta in slalom

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