Zaniolo operato obiettivo Europeo «Non vedo l’ora di ritornare»
Due ore d’intervento per il talento della Roma Nicolò: «Grazie a tutti per il grande affetto» Papà Igor: «Lui scalpita, va tenuto calmo...»
Cinque mesi esatti, quelli che separano due punti lontani della stessa vita. Il giorno dell’infortunio e quello sognato a lungo. Il 12 gennaio e il 12 giugno, il giorno del crac e quello della prima gara degli azzurri a Euro 2020: Turchia-Italia, proprio allo stadio Olimpico, a casa sua. Nicolò Zaniolo farà di tutto per esserci anche se è lui il primo a sapere che non sarà facile. Ci vorrà coraggio, fatica e forza di volontà, caratteristiche di cui non difetta. Intanto il giocatore della Roma si accontenta (si fa per dire) del bollettino medico: «Intervento tecnicamente riuscito», che già di per sé basta per lasciare il campo ai sogni ed alle speranze.
La giornata
Ieri è stato probabilmente il giorno più lungo della vita di Zaniolo. Un giorno iniziato presto, molto presto, con l’arrivo a Villa Stuart verso le ore 9. «Dai Nick, più forte di prima», gli hanno gridato mentre entrava nell’uscio della clinica romana. Lì subito dopo ha ricevuto la visita del vicepresidente vicario della Roma Mauro Baldissoni, mentre a fine serata a trovarlo è andato l’attuale Ceo giallorosso Guido Fienga. Zaniolo è entrato con la faccia ancora scossa e l’incubo dell’anestesia. Tra i primi a consolarlo e rassicurarlo è stato l’olandese Memphis Depay (Lione), che sta effettuando la fisioterapia dopo l’operazione (legamenti anche per lui) del 20 dicembre. Poi verso le 16,30 è entrato in sala operatoria, sotto le mani del professor Pier Paolo Mariani e della sua équipe (e alla presenza di Andrea Causarano, responsabile sanitario della Roma). Quasi due ore d’operazione, più del previsto, per cercare anche di suturare nel modo migliore il menisco esterno e lasciare nel ginocchio di Zaniolo tutti gli «ammortizzatori» possibili. Poi, appunto, la sveglia e i primi sorrisi. «Ricostruzione autologa del legamento crociato anteriore del ginocchio destro e sutura della lesione del menisco esterno», il resto del bollettino medico, con Zaniolo che già da oggi inizierà a fare fisioterapia.
La famiglia
Ad assistere il talento della Roma e della Nazionale c’erano tutti i suoi affetti più cari. Mamma Francesca e papà Igor, la sorella Benedetta e la fidanzata Sara. «Operazione riuscita. Grazie a tutti per l’affetto che mi avete trasmesso in queste ore. Non vedo l’ora di tornare. Forza Roma», le prime parole. Anticipate da quelle della mamma: «Dopo