Escalante, “garra” argentina C’è la firma, ma arriva a giugno
È in scadenza il capitano dell’Eibar, quadriennale da 1,4 milioni
Orgoglio e fierezza. Oltre all’empatia, totale, che riesce a creare col pubblico. Gonzalo Escalante (classe 1993) è il classico argentino a caccia di emozioni forti. Lui il primo colpo della Lazio in vista del 2020-21. Escalante, che è in scadenza di contratto con l’Eibar, ha infatti firmato un quadriennale da 1,4 milioni con i biancocelesti. La Lazio deve aspettare febbraio per depositare il contratto, ma quello relativo al suo arrivo a Roma è ormai un segreto di Pulcinella.
Caratteristiche
Cresciuto nel settore giovanile del Boca Juniors, ha mosso i primi passi come esterno destro di centrocampo. Per sfruttare appieno la sua forza fisica si è spostato al centro, dove può giocare sia da mediano (ruolo che preferisce) che da mezzala. Dopo una rapida esperienza al
Catania (26 presenze nel 201415) è passato all’Eibar quattro anni e mezzo fa, tempo che ha utilizzato per diventare una leggenda del club: oltre a essere lo straniero più presente di sempre (148 partite), viene preso a esempio dai tifosi per la grinta: non tira mai indietro la gamba, tanto che nelle prime sei partite giocate con l’Eibar è sempre stato ammonito. Col tempo ha limato la sua irruenza (è passato dai 15 cartellini gialli della sua prima stagione in Liga ai 6 della passata annata), mantenendo però l’aggressività che mette in difficoltà gli avversari. «Boca-River è la partita più sentita che abbia giocato – ha raccontato –. Quando sei in Argentina ti rendi conto che è importante, ma all’estero ti accorgi della vera portata dell’evento». A Roma tornerà a vivere un derby sentito, con la speranza di ripetere i risultati ottenuti contro il River (è imbattuto). Per lui sarebbe motivo di orgoglio e fierezza. E creerebbe con il pubblico quell’empatia che utilizza come benzina per correre in campo senza mai tirare indietro la gamba.