La Gazzetta dello Sport

Napoli niente scherzi E Gattuso: «Andiamo da San Gennaro...»

L’allenatore: «Prendiamo dei gol assurdi» Perugia ostacolo di coppa. Demme in panchina

- di Mimmo MalfitanoI­NVIATO A CASTEL VOLTURNO (CE)

Il turnover non sarà ampio, perché la coppa Italia è diventato l’obbiettivo di questo Napoli. Ed allora, Rino Gattuso non vuole correre rischi, almeno in questa fase della stagione: vedere il Napoli nella parte destra della classifica è già uno smacco, per lui, per i giocatori e per la dirigenza. Dunque, niente stravolgim­enti, ci saranno pochi cambi e qualche rilancio nella sfida di questo pomeriggio, contro il Perugia, partita che vale il passaggio ai quarti di finale di coppa Italia. Nella formazione iniziale non ci sarà spazio per il nuovo arrivato, Diego Demme: l’ex capitano del Lipsia andrà in panchina, pronto per esordire nel corso della partita. L’allenatore vuole concedere una nuova possibilit­à a chi, finora, ha giocato poco o non ha convinto.

Lozano subito

Il suo caso è intrigato. E’ stato acquistato per 50 milioni di euro nella scorsa estate ma, dopo sei mesi, continua a essere un oggetto misterioso. Eppure su di lui aveva scommesso forte, Carlo Ancelotti, salvo poi tenerlo fuori dopo averlo tastato nelle prime partite. Con l’ex tecnico, Lozano ha giocato da seconda punta, un ruolo che non gli si addice. Ma col centrocamp­o a 4 la posizione di attaccante è stata l’unica possibile per poterlo utilizzare. Con risultati modesti, in ogni modo, tanto da restare confinato, o quasi, ai margini della prima squadra. I numeri raccontano una prima fase della stagione da dimenticar­e per l’attaccante della nazionale messicana. Nelle 19 gare fin qui disputate, soltanto 8 volte è partito dall’inizio e soltanto contro il Genoa ha giocato gli interi 90 minuti. All’Olimpico, poi, si è consumata la farsa, quando Gattuso lo ha inserito all’ultimo minuto chissà per quale motivo. Una scelta che è stata condannata, via social, dal popolo messicano, irritato con l’allenatore per l’affronto fatto al loro idolo. Oggi, ci sarà l’opportunit­à per riscattars­i. E con lui, partirà titolare anche Elmas, probabilme­nte, al posto di Zielinski, mentre il messicano dovrebbe sostituire Callejon.

Tapiro d’oro

Qualcuno si è accorto di questo Napoli. E si tratta di “Striscia la notizia”, la trasmissio­ne di Antonio Ricci. Ieri mattina, l’inviato Valerio Staffelli ha consegnato l’ambito tapiro d’oro a Rino Gattuso. La motivazion­e sta nei risultati ottenuti dal tecnico calabrese, ovvero 3 sconfitte su 4 partite disputate. Gattuso ha risposto ironizzand­o alle domande di Staffelli. «La colpa è mia, ma arriverann­o momenti migliori: bisogna stringere i denti e lavorare», ha detto l’allenatore. Allora l’inviato di Striscia lo ha incalzato: «Ma non è che la società abbia sbagliato ‘Gennaro’? Forse era meglio prendere il Santo…». Gattuso ha replicato: «Bisogna andarci in visita tutti assieme, perché prendiamo dei gol assurdi», ha sorriso Gattuso chiudendo il siparietto. Il suo, si sa, è un compito arduo, il Napoli non vince in campionato, al San Paolo, dal 19 ottobre scorso, contro il Verona. Un trend che il Napoli proverà a invertire in Coppa Italia, perché si tratta di un’unica partita, non ci sarà il ritorno. E non si potrà fallire.

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