La Gazzetta dello Sport

Il colombiano deve cancellare il rigore fallito contro l’Inter

Grande ex di giornata, Muriel finora è stato altalenant­e, ma ha comunque segnato dieci gol...

- Di Matteo Spini - BERGAMO

Fiorentina-Atalanta, la partita di Muriel. Un anno fa, in due mesi, Luis entrò nel tabellino tre volte: in ottica atalantina, sempre dalla parte sbagliata. Tra febbraio e aprile 2019, viola e nerazzurri si sfidarono in tre occasioni ravvicinat­e, tra campionato e coppa: il colombiano segnò sempre, ma fu l’Atalanta, puntualmen­te, a sorridere. Ora, in meno di un mese, sono in programma altre due gare al Franchi: Muriel è pronto a fare la differenza anche con la nuova maglia. Lui vorrebbe riuscirci già oggi, per cancellare la ferita aperta del rigore sbagliato contro l’Inter: uno smacco per uno come lui, che in carriera, dal dischetto, aveva sempre fatto centro. Riuscirebb­e in parallelo a dare una sterzata a una stagione che gli sta regalando alti e bassi: dal punto di vista realizzati­vo sta facendo bene (10 gol in A, 11 totali), ma, per via di un rendimento altalenant­e, non sempre è stato in grado di non fare rimpianger­e l’amico Zapata.

Presente e passato

La sua partita sembra arrivare proprio al momento giusto. Muriel oggi tornerà titolare, in Coppa Italia, in una giornata che dovrebbe vedere i tre tenori (Gomez, Ilicic e Zapata) in panchina. Spetta a lui guidare l’attacco, per riproporsi concretame­nte come variabile impazzita della prima linea bergamasca, dodicesimo uomo capace di incidere anche ora che tutti gli altri stanno bene. Muriel vorrebbe anche mostrare di potere convivere con Zapata, magari a gara in corso: Gasp lo vede solo come centravant­i e l’unico esperiment­o dal 1’ in coppia andò male, proprio in campionato contro i viola. La sua eterna lotta con la discontinu­ità sta proseguend­o a Bergamo e passa anche dalla sfida con la sua ex squadra, con la quale ha vissuto un rapporto breve ma intenso: a Firenze giocò solo sei mesi, partendo a razzo e poi rallentand­o, segnando comunque 9 reti tra campionato e coppa (3 delle quali all’Atalanta).

Czyborra nel mirino

Oggi, con il numero 3 sulle spalle, giocherà Caldara, primo acquisto atalantino di gennaio. Presto dovrebbe arrivare un esterno: il nome più caldo è quello del mancino Lennart Czyborra in forza all’Heracles Almelo. Seguiti anche Omar Elabdellao­ui dell’Olympiacos e Joe Bryan del Fulham.

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