La Gazzetta dello Sport

Suso: adesso è rottura Chiede di andare via, si cercano acquirenti

Dopo tre panchine di fila, lo spagnolo ha incontrato i dirigenti in sede: Roma in salita, Siviglia sullo sfondo

- Di Marco Fallisi - MILANO

Malumore Pioli lo esclude dai titolari, i tifosi lo fischiano allo stadio

Dopo tre panchine consecutiv­e tra campionato e Coppa Italia – mai successo da quando è tornato al Milan dopo il prestito al Genoa – Suso ha chiesto e ottenuto un confronto con i dirigenti rossoneri: i 45 minuti di faccia a faccia di ieri in via Aldo Rossi sono bastati a certificar­e una situazione che di fatto era già piuttosto chiara da qualche settimana. Nel nuovo Milan Ibra-centrico, orientato sulle frequenze del 4-4-2, non c’è più spazio per l’andaluso, relegato ai margini del progetto perché ritenuto poco adattabile al ruolo di esterno di centrocamp­o e perché in calo rispetto ai suoi standard: Pioli continua ad affermare di avere fiducia nelle qualità di Suso, ma da tre partite gli preferisce Castillejo. L’ultima, quella con l’Udinese, ha rotto definitiva­mente gli equilibri: Suso si è sentito accantonat­o troppo in fretta (anche dai tifosi, che lo hanno contestato duramente con la Spal) e ha manifestat­o alla società tutto il suo malcontent­o. In una situazione del genere, l’ipotesi di un addio al Milan

incontrere­bbe il gradimento del giocatore, legato al club fino al 2022. Il problema, però, è trovare un’offerta in dieci giorni, perché Suso può partire solo alle condizioni del Milan: si può scendere dai 40 milioni della clausola a 25-30 – la sua cessione garantireb­be una plusvalenz­a netta ma Boban e Maldini non intendono svenderlo – ma la Roma, interessat­a se l’affare Politano dovesse tramontare, sarebbe disposta a muoversi solo in prestito. Un’ipotesi che al Portello scartano con decisione (così come quella di uno scambio con Under, visto che i gialloross­i avrebbero chiesto un conguaglio molto consistent­e). Sullo sfondo resta sempre il Siviglia di Monchi, grande estimatore di Suso. In ogni caso il destino di Jesus appare segnato: se arriverann­o offerte all’altezza potrà partire; in caso contrario dovrà accettare un ruolo di secondo piano e aspettare giugno.

Stand-by Rodriguez

In difesa si aspettano novità sul fronte Rodriguez: l’affare che avrebbe dovuto portare lo svizzero al Fenerbahce in prestito con obbligo di riscatto a 6 milioni è congelato, visto il blocco al mercato in entrata imposto dalla federcalci­o turca al club di Istanbul per ragioni di fair play finanziari­o. Il Fenerbahce ha annunciato il ricorso: in caso di esito positivo, l’operazione potrà ripartire. Diversamen­te, occorrerà riconsider­are le altre proposte, prima fra tutte quella del Psv. Se uno tra lo svizzero e Suso partirà, il Milan tornerà a ragionare su nuovi investimen­ti. Dopo gli arrivi di Ibra da svincolato e di Kjaer e Begovic in prestito, le linee del mercato di gennaio sono molto ben definite: senza uscite non ci saranno acquisti a titolo definitivo.

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LAPRESSE Escluso Suso, 26 anni, al Milan dal 2015: ultime 3 gare in panchina, in Coppa è entrato nella ripresa

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