Saluti fascisti: Lotito chiede 50.000 € di danni ai tifosi
Una ventina quelli individuati dai filmati col Rennes. Con lettere individuali sospesi gli abbonamenti e richiesti i risarcimenti
La Lazio si muove nella lotta al razzismo. La società del presidente Claudio Lotito ha inviato una richiesta di risarcimento danni ai tifosi biancocelesti (circa venti) che fecero saluti fascisti ell’anno dei tabù sfatati (e dei record prodotti in serie) c’è un’ultima lacuna che Simone Inzaghi può e vuole colmare: violare (anche) il San Paolo. Il Napoli era l’ultima grande che non aveva mai battuto da allenatore. Ci è riuscito per la prima volta dieci giorni fa in campionato. La Coppa Italia gli dà la possibilità di concedere subito una replica in trasferta. In quel San Paolo che è l’unico tra gli stadi delle grandi del nostro calcio in cui Simone non ha mai vinto. Lo ha fatto allo Stadium contro la Juve, a San Siro sia con l’Inter sia col Milan e poi ancora al Franchi con la Fiorentina, al Grande Torino con il Toro e pure a Bergamo.
Coppa mon amour
Manca, appunto, soltanto il San Paolo. È vero che la sua Lazio avrà poi un’altra chance di sbancare lo stadio partenopeo all’ultima giornata di nella gara di Europa League col Rennes del 3 ottobre scorso, dopo averli individuati con le telecamere dell’Olimpico. «Dai filmati eseguiti dagli organi Uefa e dalle indagini della polizia conseguenti - così è scritto nella lettera, firmata dal presidente biancoceleste - è emerso che Lei si è reso responsabile dei comportamenti sanzionati che hanno arrecato un danno quantificabile in 50 mila euro. Pertanto la invitiamo a prendere contatto con la società per concordare una modalità di risarcimento».
Somma e iter
I 50.000 euro che fissano i danni subiti comprendono la multa di 20.000 euro, il mancato incasso nella successiva gara interna col Celtic per la chiusura della Curva Nord (un turno) e i danni di immagine derivati. La lettera della Lazio è una diffida ai tifosi a presentarsi per risarcire i danni attraverso una transazione. In caso di mancata risposta, la società si farà valere con l’azione civile. La cifra da corrispondere da parte del singolo tifoso verrà stabilita da un arbitrato: se non venisse ritenuta congrua, ciascuna delle parti potrebbe agire in sede civile.«La Lazio si è mossa con un’iniziativa nuova - ha dichiarato Gian Michele Gentile, avvocato di Lotito -, che però risponde alle esigenze di tutte quelle società che hanno questo tipo di problemi. È il momento di muoversi e la Lazio ha deciso di farlo». Intanto, il club biancoceleste, seguendo quanto previsto nel codice etico, ha sospeso per tre gare l’abbonamento dei tifosi coinvolti nei saluti fascisti di Lazio-Rennes.
TEMPO DI LETTURA 1’30”