La Gazzetta dello Sport

Cairo: «Con me settimi, prima 7 volte in B in 10 anni»

Il presidente posta due foto sui social e replica ai commenti: «Ora le cose sono cambiate: l’anno scorso settimi in A»

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Instagram può essere anche il luogo del confronto. Come quello, forse più unico che raro, tra un presidente di una società di Serie A e la sua tifoseria. Ad aprire un nuovo canale nelle relazioni tra i club e i tifosi ci ha pensato, nella serata tra domenica e lunedì, il numero uno del Torino, Urbano Cairo. Dopo aver «postato» due fotografie relative a due momenti della sua vita, rispettiva­mente di dodici e di sette anni fa, ripescate dall’archivio di famiglia, Cairo ha poi risposto ad alcuni commenti, tra le centinaia arrivati, apparsi in coda al post che gli chiedevano del Toro.

Settimi l’anno scorso

Si comincia da Fabrizio, che appena pochi minuti dopo la pubblicazi­one dei post scrive: «Qui credevamo ancora in te... ora sta a te recuperare o passare». E, a stretto giro, arriva la prima risposta del presidente Urbano Cairo: «Credevate in me nel 2013? Eravamo appena tornati in Serie A, ed ero stato giustament­e contestato. L’anno scorso invece siamo arrivati settimi, che non è niente male, consideran­do che chi è arrivato prima di noi fattura due, tre, quattro, cinque volte noi. Ad eccezione dell’Atalanta». A chi ha delle osservazio­ni da muovere sulla gestione della società, il numero uno granata replica punto su punto. Al tifoso Andrea, ad esempio, che gli chiede «per favore, venda il Toro», il presidente del Torino risponde: «Guarda, che poi ti pentiresti. Quando arrivai, il Toro in dieci anni ne aveva fatti sette in Serie B. L’anno scorso, invece, siamo arrivati settimi». Un altro tifoso, Alan, fa notare «lei poteva essere un grande presidente», e Urbano Cairo replica di slancio: «Posso sempre recuperare – scrive il presidente granata – e poi il Toro prima di me in dieci anni sette in Serie B. Ora le cose sono molto cambiate. Anno scorso settimi…».

I Daspo in Primavera

Le ultime consideraz­ioni si riferiscon­o ai Daspo notificati dalla Questura di Torino a settantaci­nque tifosi granata dopo gli incidenti scoppiati nella curva Primavera dello stadio Olimpico Grande Torino nel corso di Torino-Napoli e Torino-Inter, durante il girone di andata di questo campionato di Serie A. «I daspo in curva Primavera? Io non c’entro nulla – spiega Urbano Cairo -. Ho sempre accettato le critiche, i fischi e le contestazi­oni. Mai vorrei che un tifoso del Toro fosse daspato. Anche se mi contesta. Sono per la libertà, nella mia tv, nei miei giornali e ovviamente allo stadio».

I Daspo? Io non c’entro niente, mai vorrei che un tifoso del Toro fosse daspato. Anche se mi contesta

Urbano Cairo

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In famiglia Una delle due foto postate su Instagram

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