La Gazzetta dello Sport

La Roma fuori casa è quasi da scudetto

I gialloross­i (ora quarti da soli) hanno conquistat­o 21 punti . E la difesa è al top

- Di Andrea Pugliese - ROMA

Aqualcuno basterebbe guardare questo primo scorcio del 2020 per capire come sia effettivam­ente così. Doppia sconfitta casalinga con Torino e Juventus e doppia vittoria esterna con Parma (in Coppa Italia) e Genoa. Ma al di là dell’andamento di questi primi venti giorni dell’anno, è da inizio stagione che la squadra di Fonseca funziona effettivam­ente meglio che fuori. Così tanto da essere una Roma quasi da scudetto in campionato, ad appena cinque punti di distanza dalla vetta (21 punti, contro i 26 dell’Inter e i 23 della Juventus). Una distanza esigua, se si pensa ad esempio che nella classifica completa (dove i gialloross­i ora sono quarti da soli e in zona Champions) la Roma dopo venti partire di campionato è a -13 dalla vetta, quasi tre volte tanto il distacco che invece ha nelle classifica delle partite esterne.

Il ruolino di marcia

Finora in campionato la Roma fuori casa ha giocato dieci partite, portando a casa sei vittorie (Bologna, Lecce, Udinese, Verona, Fiorentina e Genoa), tre pareggi (Lazio, Sampdoria e Inter) e una sola sconfitta, il 2-0 subito a Parma il 10 novembre, al termine di un ciclo di partite infinito, in cui i giocatori – quasi sempre gli stessi, causa lunga lista di infortunat­i – sono arrivati con il fiato un po’ corto. Meglio, appunto, hanno fatto solo Inter e Juventus, anche se per mediapunti sarebbe di un soffio avanti anche la Lazio che di punti ne ha fatti 19 ma in 9 gare (2,11 la media biancocele­ste, 2,10 quella romanista). Tendenza quella gialloross­a confermata anche dall’andamento nelle coppe, dove la Roma lontano dall’Olimpico ha vinto due volte (Istanbul e Parma), pareggiato una (a Graz, contro il Wolfsberg) e perso all’ultimo minuto in casa del Borussia Mönchengla­dbach. Quel che in campionato sorprende, però, è anche la grande solidità esterna, con la difesa gialloross­a che ha subito solo 7 reti. Nessuno ha fatto meglio: . La Juventus, ad esempio, ne ha subiti 9, Inter e Lazio dieci. E proprio un difensore (Kolarov) è il goleador esterno con 4 reti (alla pari di Edin Dzeko).

Le motivazion­i

Ed allora bisognereb­be andare a capire come una squadra che – per ammissione dello stesso Fonseca – ha nel suo dna l’idea di dominare le partite e l’avversario, riesca a rendere meglio che fuori. Probabilme­nte la tendenza nasce da due fattori: 1) all’Olimpico le squadre lasciano meno campo ai gialloross­i per giocare, che di conseguenz­a hanno meno spazi per sviluppare la loro manovra e finiscono inevitabil­mente con rischiare qualcosa nelle ripartenze; 2) fuori casa è invece la Roma ad avere spazi per distenders­i e quando la squadra di Fonseca ci riesce, ha la qualità per andare a far male. Resta il fatto, comunque, che questa sembra proprio una Roma formato trasferta. E consideran­do che domani contro la Juventus dovrà andare a fare risultato in uno stadio dove finora ha sempre perso (9 volte su 9), chissà che non sia la volta giusta per invertire la tendenza.

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Paulo Fonseca con la valigia, immagine simbolo di una squadra che in viaggio raccoglie i risultati migliori. Come l’ultima vittoria contro il Genoa per 3-1 a Marassi. Qui la delusione dei giocatori di Nicola a partita finita contrappos­ta alla serenità dei gialloross­i
GETTY IMAGES La squadra con la valigia Paulo Fonseca con la valigia, immagine simbolo di una squadra che in viaggio raccoglie i risultati migliori. Come l’ultima vittoria contro il Genoa per 3-1 a Marassi. Qui la delusione dei giocatori di Nicola a partita finita contrappos­ta alla serenità dei gialloross­i

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