La Roma fuori casa è quasi da scudetto
I giallorossi (ora quarti da soli) hanno conquistato 21 punti . E la difesa è al top
Aqualcuno basterebbe guardare questo primo scorcio del 2020 per capire come sia effettivamente così. Doppia sconfitta casalinga con Torino e Juventus e doppia vittoria esterna con Parma (in Coppa Italia) e Genoa. Ma al di là dell’andamento di questi primi venti giorni dell’anno, è da inizio stagione che la squadra di Fonseca funziona effettivamente meglio che fuori. Così tanto da essere una Roma quasi da scudetto in campionato, ad appena cinque punti di distanza dalla vetta (21 punti, contro i 26 dell’Inter e i 23 della Juventus). Una distanza esigua, se si pensa ad esempio che nella classifica completa (dove i giallorossi ora sono quarti da soli e in zona Champions) la Roma dopo venti partire di campionato è a -13 dalla vetta, quasi tre volte tanto il distacco che invece ha nelle classifica delle partite esterne.
Il ruolino di marcia
Finora in campionato la Roma fuori casa ha giocato dieci partite, portando a casa sei vittorie (Bologna, Lecce, Udinese, Verona, Fiorentina e Genoa), tre pareggi (Lazio, Sampdoria e Inter) e una sola sconfitta, il 2-0 subito a Parma il 10 novembre, al termine di un ciclo di partite infinito, in cui i giocatori – quasi sempre gli stessi, causa lunga lista di infortunati – sono arrivati con il fiato un po’ corto. Meglio, appunto, hanno fatto solo Inter e Juventus, anche se per mediapunti sarebbe di un soffio avanti anche la Lazio che di punti ne ha fatti 19 ma in 9 gare (2,11 la media biancoceleste, 2,10 quella romanista). Tendenza quella giallorossa confermata anche dall’andamento nelle coppe, dove la Roma lontano dall’Olimpico ha vinto due volte (Istanbul e Parma), pareggiato una (a Graz, contro il Wolfsberg) e perso all’ultimo minuto in casa del Borussia Mönchengladbach. Quel che in campionato sorprende, però, è anche la grande solidità esterna, con la difesa giallorossa che ha subito solo 7 reti. Nessuno ha fatto meglio: . La Juventus, ad esempio, ne ha subiti 9, Inter e Lazio dieci. E proprio un difensore (Kolarov) è il goleador esterno con 4 reti (alla pari di Edin Dzeko).
Le motivazioni
Ed allora bisognerebbe andare a capire come una squadra che – per ammissione dello stesso Fonseca – ha nel suo dna l’idea di dominare le partite e l’avversario, riesca a rendere meglio che fuori. Probabilmente la tendenza nasce da due fattori: 1) all’Olimpico le squadre lasciano meno campo ai giallorossi per giocare, che di conseguenza hanno meno spazi per sviluppare la loro manovra e finiscono inevitabilmente con rischiare qualcosa nelle ripartenze; 2) fuori casa è invece la Roma ad avere spazi per distendersi e quando la squadra di Fonseca ci riesce, ha la qualità per andare a far male. Resta il fatto, comunque, che questa sembra proprio una Roma formato trasferta. E considerando che domani contro la Juventus dovrà andare a fare risultato in uno stadio dove finora ha sempre perso (9 volte su 9), chissà che non sia la volta giusta per invertire la tendenza.
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