La Gazzetta dello Sport

HA DETTO «La Serie A tornerà il torneo più bello e più visto al mondo»

Il presidente s’insedia e prende in mano il dossier diritti tv: «Crescita all’estero» Cairo: «Cogliamo tutte le opportunit­à»

- Di Alessandra Gozzini - MILANO

La parola chiave è «internazio­nalizzazio­ne», un nuovo sistema attraverso cui raggiunger­e l’obiettivo: «Riportare il calcio italiano a essere il più bello e il più visto in tv al mondo». E’ il proposito che Paolo Dal Pino, nuovo presidente della Lega di A, ha condiviso ieri nella sua prima assemblea con i venti club (tutti presenti). Proposito che passa dalla vendita dei diritti televisivi del triennio 2021-’24, e di cui si è discusso nelle due ore di riunione di ieri: già nell’assemblea «che si è svolta in un clima disteso orientato all’unità di intenti, i presidenti sono persone intelligen­ti», Dal Pino aveva espresso la necessità di inserirsi in un cambiament­o generazion­ale che coinvolga nuovi fruitori e nuovi canali. E’ il manifesto che Dal Pino spiega poi pubblicame­nte: «Ci sono tante potenziali piattaform­e alternativ­e che oggi soddisfano esigenze di un pubblico diverso. Mio figlio segue il calcio dal cellulare: dobbiamo strutturar­ci per cogliere queste esigenze e fare un prodotto che sia più appetibile possibile. Sappiamo quanto incassa la Liga dai ricavi internazio­nali, dobbiamo accelerare per tornare leader».

Proprietà straniere

Per farlo il nuovo presidente suggerisce una maggiore sensibilit­à verso gli investitor­i stranieri del nostro sistema, che testimonia­no l’interesse verso il calcio italiano e allo stesso tempo possono collaborar­e al progetto di internazio­nalizzazio­ne. Lo stesso Dal Pino è un manager con lunghe esperienze all’estero, principalm­ente in Brasile: «Quello degli orari delle partite è uno dei temi sollevati. Dobbiamo pensare a chi guarda il nostro calcio non solo nel nostro Paese ma anche fuori, serve maggiore flessibili­tà: abbiamo tanti potenziali partner con cui parlare e sconvolger­e il meccanismo attuale». Per uscire dai confini, secondo Dal Pino, saranno utili altri due aspetti. Il primo: «Accelerare la trasformaz­ione della Lega in una media company internazio­nale: non significa avere un canale proprio, ma l’attitudine a produrre contenuti da distribuir­e». Servirà allo stesso modo essere dinamici: «Ci vogliono più presenza e maggiore partecipaz­ione della Lega ai mercati internazio­nali, parlare ad operatori differenti». Anche sui tempi il presidente fa chiarezza: l’agenda delle prime settimane di lavoro è stata fitta. Ha incontrato i vertici di Sky, oggi toccherà a Dazn e Mediapro. «A livello di diritti nazionali puntiamo a tempi rapidi, circa sei mesi. Incontrerò anche Amazon e altre Ott, potenziali interessat­i ai nostri diritti».

Sistema elettivo

Dal Pino incontrerà i presidenti di tutte le squadre di A e visiterà le strutture dei club: una volontà che per il presidente di Lega è necessaria «a comprender­e le esigenze di ognuno». Poi occorrerà «parlare con il Governo, le istituzion­i, la Figc con cui mi sono già visto più volte». L’assemblea ha anche deliberato sulla necessità di revisione dello statuto della Lega: «Ci sono cose da correggere come il sistema elettivo e i conflitti d’interesse». Ha inoltre deciso di intraprend­ere un’azione risarcitor­ia per il

danno derivante dal cartello contro la Lega operato da Img, Mp&Silva e B4. E ha infine nominato lo stesso Paolo Dal Pino rappresent­ante della Lega al tavolo tecnico istituito dalla Federazion­e.

Le reazioni

Tra i presidenti a commentare la prima giornata di Dal Pino, il numero uno del Torino Urbano Cairo: «Ho ascoltato le consideraz­ioni che il presidente Dal Pino ha fatto nella sua prima assemblea e condivido da sempre la necessità di far crescere la serie A all’estero per valorizzar­e al meglio il prodotto calcio sfruttando tutte le tecnologie. C’è molto da fare, e temi importanti sul tavolo, a partire dai diritti tv: si apre una fase decisiva. Non c’è’ mai stata preclusion­e su Dal Pino che personalme­nte conosco e stimo da tanti anni. Le divisioni sui candidati dipendevan­o da altro. Ora non ci resta che iniziare ad affrontare e risolvere i problemi cogliendo tutte le opportunit­à»

Ci sono tante piattaform­e alternativ­e Dobbiamo strutturar­ci per cogliere queste nuove sfide

Serve maggiore flessibili­tà sugli orari delle partite pensando alla vendita fuori confine

Paolo Dal Pino

Bisogna accelerare il processo per far diventare la Lega una media company globale

Statuto da correggere, in particolar­e per il sistema elettivo e i conflitti d’interesse

Paolo Dal Pino

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 ?? ANSA ?? Paolo Dal Pino 57 anni, è stato eletto presidente della Lega Serie A l’8 gennaio. Ex manager di Pirelli, Telecom e Wind
ANSA Paolo Dal Pino 57 anni, è stato eletto presidente della Lega Serie A l’8 gennaio. Ex manager di Pirelli, Telecom e Wind

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