Spalletti: «Contatti col Milan L’Inter mi fece star fermo»
«I nerazzurri hanno deciso di pagarmi per restare a casa. Adesso cerco un’altra sfida»
Luciano Spalletti torna a farsi sentire. La forzata inattività non cambia il modo di proporsi dell’ex allenatore dell’Inter che, alla prima intervista dopo l’addio ai nerazzurri, non risparmia la vecchia società. «Qualche tempo fa mi ha contattato il Milan ma non ho certo rifiutato io le loro proposte – dice Spalletti, dando la sua versione della trattativa –. C’è stato qualcuno che ha preferito continuare a pagarmi per restare a casa e la cosa non può che farmi piacere. Ci sono stati dei ragionamenti dove poi il finale è stato questo qui. Si prende atto delle conclusioni a cui si è arrivati. Discorso chiuso con il Milan? Sì, perché hanno scelto un altro allenatore esperto e abbastanza giovane, almeno in confronto a me, come Pioli». E ancora: «Noi avevamo il fair play da rispettare. E il presidente Zhang ha fatto il massimo per le possibilità che c’erano. Ora ci sono altre possibilità e sta facendo altrettanto. La cosa fondamentale è dare soddisfazioni a tutti i tifosi interisti».
Rilancio
Premiato come miglior allenatore della stagione 2018/2019 dalla Italian Sport Awards in occasione della IX edizione della «Notte del Campioni dello Sport Italiano – Gran Galà del Calcio» di Castellammare di Stabia, Spalletti aggiunge: «È facile parlare del mio futuro: ho bisogno di un’altra sfida come quelle degli anni precedenti. Vengo dallo Zenit, dalla Roma e dall’Inter, dove ci si doveva rimboccare le maniche per riuscire ad emergere da situazioni complicate. La scorsa stagione è stata un’annata difficile
Sul campionato «Juve favorita ma l’Inter non è così distante dai bianconeri»
ma chiusa con un risultato di prestigio come la qualificazione in Champions League. Un giudizio sul Napoli? Ha scelto bene il successore di Ancellotti, Gattuso è un allenatore emergente che sta aggiustando piano piano le cose».
Corsa scudetto
Spalletti fa un respiro prima di allargare la sua analisi a tutto il campionato mettendo nel mirino anche l’Inter: «Vedo un campionato aperto con la Juve favorita ma l’Inter non è così distante come le altre contendenti nei tornei precedenti. I nerazzurri hanno una rosa fortissima, e anche gli obbiettivi stagionali sono ben diversi rispetto all’anno scorso quando, sia pur con un poco di fatica, abbiamo agguantato il traguardo che ci eravamo prefissi soffrendo le pene dell’inferno contro l’Empoli all’ultima giornata. A proposito dei toscani: hanno le potenzialità per recuperare posizioni e ricollocarsi dove meglio compete loro per l’organico. L’esperienza di Marino farà molto comodo, è un tecnico che sa bene cosa fare in queste situazioni».
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