La Gazzetta dello Sport

Fonseca striglia la squadra, Diawara in stand-by

Il tecnico: «Serve altra mentalità». Colloquio tra Petrachi e Dzeko. Il regista rimanda l’operazione

- Pug

Lo aveva detto in modo molto chiaro sabato a fine partita, direttamen­te nella pancia del Maipei Stadium. E lo ha ribadito anche ieri, alla ripresa degli allenament­i. Il colloquio tra Fonseca e la squadra è stato chiaro, schietto, come sempre quando c’è di mezzo il tecnico portoghese. Che ai giocatori piace anche per questo, perché è uno che dice sempre le cose in faccia. Esattament­e

come ieri, quando alla squadra Fonseca ha ripetuto che l’atteggiame­nto di Reggio Emilia non gli è piaciuto. Inaccettab­ile. Troppa superficia­lità, troppi cali di tensione nei passaggi chiave. Insomma, Fonseca vuole un cambiament­o di mentalità se si vuole arrivare fino in fondo. E, cioè, centrare i traguardi stagionali, primo su tutti il ritorno in Champions.

Secondo colloquio

E anche questo è stato oggetto del discorso di ieri, dove l’allenatore ha chiesto concentraz­ione fino alla fine della stagione. Poco prima, tra l’altro, era stato il d.s. Petrachi ad avere un colloquio personale con Dzeko, dopo le parole rilasciate dal centravant­i alla fine di Sassuolo-Roma («Dobbiamo dirlo, ci manca

Al lavoro

un po’ di qualità. Qui ci sono tanti giocatori esperti, ma anche tanti giovani che devono capire che non si vive di una o due partite. Bisogna fare sempre qualcosa di più tutti»). Chiariment­o

avvenuto, nessuna multa per Edin. Nel frattempo ha ripreso a lavorare in parte con il gruppo Mkhitaryan, mentre Spinazzola ha ancora qualche problema fisico e Pastore lo sta risolvendo. Ieri sera, poi, ha parlato anche Gianluca Mancini, intervenut­o con Spinazzola ad un evento con i tifosi dell’Utr: «Con il Sassuolo è stata la partita più brutta della stagione. Dobbiamo mettere qualcosa in più rispetto a quanto fatto finora e riscattarc­i subito. Promesse? Le parole volano via, ora servono i fatti»

Terapia Diawara

E ieri è stato un giorno importante anche per Amadou Diawara. I test atletici a Trigoria non hanno dato esito negativo, il centrocamp­ista non ha avvertito fastidi. Si è così deciso di andare avanti con la terapia conservati­va per altri 15 giorni, poi si aumenteran­no i carichi di lavoro. Così se Diawara avrà veramente scongiurat­o l’operazione ora) lo si capirà davvero solo quando inizierà ad allenarsi. Lì bisognerà vedere se non gli si «bloccherà» il ginocchio, consideran­do la lesione al menisco esterno. Il professor Mariani continua ad essere sicuro che la cosa migliore per il giocatore fosse operarsi subito. Amadou e il club hanno preferito la terapia conservati­va, nella speranza di rientrare in meno di un mese e di dare una mano alla Roma fino al termine della stagione. Quando, in ogni caso, Diawara dovrà comunque operarsi. Se tutto andrà bene succederà a maggio, altrimenti bisognerà comunque intervenir­e prima.

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LAPRESSE Un’immagine dell’allenament­o di ieri, in primo piano Fazio

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