La Gazzetta dello Sport

«È forza e rabbia Perché non ha avuto giustizia?»

Venerdì i 10 anni dalla morte di Ballerini La moglie Sabrina e quell’ultima foto

- Di Ciro Scognamigl­io - INVIATO A CASALGUIDI (PISTOIA)

Sabrina ha una memoria fuori dal comune. Ricorda tutto. Tutto. E non solo di quella maledetta domenica. Sabrina perse l’amore della vita — il marito Franco, Franco Ballerini — all’improvviso e in un modo assurdo. Dopodomani saranno passati dieci anni. E domani ne saranno trascorsi sempre 10 dall’ultima sera passata assieme. «Ci ripenso adesso — confessa — e quasi mi sembra di vederci un presagio». È da qui che inizia il racconto.

Ricordo

La residenza di Casalguidi è sempre quella. La curva a destra, il vialetto che si impenna. E in salotto la maglia dell’ultima Roubaix, la scarpa intrisa di fango, i segni dei trionfi da atleta e da commissari­o tecnico del grande «Ballero». A Sabrina viene da ridere quando le si chiede se il vestito nero ha qualcosa a che fare con il lutto («No, è una coincidenz­a. Un colore che mi piace») e da sorridere quando si nota come non abbia più avuto una relazione stabile da allora: «Non ne sento il bisogno. E a stare sola sono abituata». Sabrina è forte. Una roccia. «Le volevo dire di quell’ultima sera. C’era stata la corsa di ciclismo a Donoratico e non era previsto che Franco tornasse a casa. Avevo preso delle pizze per me, le amiche, i bimbi. Invece rientrò, la pizza per lui non c’era... ‘Fa nulla, desideravo stare con voi’, disse. Non voleva sapere di andarsene a dormire. Da un cassetto venne fuori una foto mia con i ragazzi di qualche tempo prima. Si rivolse a me ‘Sei più bella adesso’. E al mattino dopo, prima di uscire, era venuto a salutarmi. Ma in queste occasioni non lo faceva mai perché andava via alle sei. Io dovevo recarmi a La Spezia per vedere giocare Gianmarco. Si raccomandò ‘Non usare la tua auto, ha le gomme messe male’. E poi ‘Ci si vede dopo’».

L’angoscia con Matteo

Il trauma e l’angoscia che ritorna. Sabrina ha vissuto delle sensazioni simili tre anni fa. «Per un incidente in Vespa. Di Matteo, il secondogen­ito». Matteo, a cui nel 2005 era stato diagnostic­ato un tumore al cervello. Fu operato, è guarito.

Quella battaglia Sabrina e Franco l’avevano combattuta e vinta assieme. Tre anni fa Sabrina era sola. «Questo incidente che aveva fatto era capitato a causa di un dosso, nel vialetto che porta a casa. Era finito contro una macchina ferma. Mi hanno chiamato dopo cinque minuti. Matteo aveva perso conoscenza, era svenuto, si era rotto diversi denti». Gianmarco, il «grande», del babbo ne parla. Matteo no, quasi per niente. «Penso che sia una sorta di rimozione. Cosa hanno preso i ragazzi da Franco? Più di tutto, l’educazione». A casa è passato pure Luca Scinto, caro amico di famiglia e direttore sportivo della Vini Zabù, che ha sviluppato la squadra giovanile intitolata all’ex c.t. e per cui ha corso — tra gli altri — Antonio Tiberi, iridato junior 2019 a cronometro e dal 2021 compagno di squadra di Nibali. «Il mondo del ciclismo? Non mi ha dato nulla nessuno, io nulla ho chiesto. Non ho voglia di fare polemica. Mi fa piacere che il nome Ballerini sia sulle maglie di questi ragazzi».

Sentimenti

L’incidente di Ballerini al Rally di Larciano aveva avuto una lunga coda giudiziari­a: finirono a processo 8 persone, tra cui i vertici dell’Aci e l’organizzat­ore della competizio­ne. La Procura di Pistoia aveva chiesto condanne (da 6 mesi a un anno), ma la decisione fu per l’assoluzion­e, pure in appello. «Hanno cambiato le carte in tavola. No, per me non è stata fatta giustizia». Dieci anni, dopodomani: «Mi fanno impression­e. Una sensazione strana. Non mi sembra vero che siano passati, mi paiono tantissimi. Ma allo stesso tempo tutto sembra più recente. I ricordi... rimangono solo quelli belli. A volte ho la sensazione che sia intervenut­o un certo distacco, come se fosse una persona lontana. Franco è allo stesso tempo la mia forza e la mia rabbia, quando mi chiedo ancora ‘perché ci ha lasciato così’ e non me lo so spiegare. Ma è comunque una presenza. Quando sono lì per mollare... mi arriva un aiuto. Una serenità interiore. Come se ci fosse ancora».

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BOZZANI 2 Indimentic­abile 1. L’abbraccio tra Paolo Bettini e il c.t. Franco Ballerini al termine dell’Olimpiade di Atene 2004: il livornese vinse l’oro davanti al portoghese Paulinho e al belga Axel Merckx AP 2. Ballerini con la moglie Sabrina Ricasoli nel 2008 durante una visita alla Gazzetta: si erano conosciuti nel 1985 in Toscana e si erano sposati il 28 ottobre 1989. Hanno avuto due figli, Gianmarco (che ora ha 26 anni) e Matteo, 20
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Team Sabrina con il d.s Luca Scinto e la maglia del team Ballerini

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