Lopez-Brescia, matrimonio fino al 2022
Ieri firma e primo allenamento davanti a Cellino. Staff più leggero, il vice è il fidato Fini
Diego Lopez ha preso possesso del Brescia ieri pomeriggio. L’allenatore uruguaiano ha diretto il primo allenamento per un paio d’ore a Torbole Casaglia dopo aver firmato in mattinata il contratto che lo legherà alla società di Massimo Cellino fino al 30 giugno 2022.
La prima giornata
È finita per seconda volta l’era di Eugenio Corini. Il tecnico che ha riportato in Serie A il Brescia è stato esonerato dopo 52 partite e una media punti ampiamente positiva: 1,64 nella prima parte, dalla B al 3 novembre scorso e un punto secco da quando è stato richiamato al posto di Fabio Grosso a sabato scorso dopo il k.o. di Bologna. Del saluto lasciato nello spogliatoio parliamo a fianco. In quello stesso spogliatoio, poche ore dopo, Lopez si è intrattenuto con la squadra per una mezzora prima della seduta sul campo. È stato un primo momento di confronto tra il nuovo allenatore e la squadra. La sintesi sarà indispensabile visto che la gara di domenica al Rigamonti contro l’Udinese diventa fondamentale per cercare l’impresa sportiva, ovvero la salvezza. Vincere significherebbe dare respiro alla speranza e contemporaneamente tenere proprio i friulani nella contesa a sei punti di distanza, non un oceano. Lopez ieri ha fatto un primo giro in sede, poi ha sostenuto le visite mediche e quindi al rientro negli uffici della società ha firmato il contratto fino al 30 giugno 2022 insieme con il legale di fiducia. L’allenamento, sotto gli occhi di Cellino, è stato lungo e ha avuto anche i primi accenni tattici. Lo staff è stato alleggerito. Al suo fianco infatti i volti nuovi saranno solo due: Michele Fini (il vice storico, hanno lavorato insieme anche nel Peñarol) e Francesco Bertini (preparatore atletico). Ieri i portieri si sono allenati con Alessandro Vitrani che faceva parte dello staff di Corini e non è escluso che continui a lavorare con il Brescia di Lopez. A proposito di ieri. A Torbole non sono scesi in campo Skrabb e Cistana che hanno lavorato in palestra per motivi differenti. Il finlandese solo ieri ha smaltito la febbre che lo aveva costretto a saltare la gara contro il Bologna mentre il difensore doveva evitare di caricare un affaticamento muscolare. Entrambi dovrebbero essere a disposizione di Lopez per il primo giro di convocazioni. Oggi si sarebbe dovuta svolgere la conferenza di presentazione del nuovo allenatore. Fissata alle 11 è stata invece rimandata alle 12.30 di sabato per evitare la doppia esposizione mediatica nel giro di poche ore. Le prime parole di Lopez da allenatore del Brescia saranno quindi anche le parole di presentazione della gara di domenica contro l’Udinese.
Il confronto Il nuovo tecnico ha parlato alla squadra per mezz’ora
Numeri e storia
Per gli amanti delle statistiche ricordiamo che l’uruguaiano ha sfidato i friulani da allenatore in cinque occasioni vincendo 3 volte e perdendo le altre due. Non ci sono vie di mezzo per lui quando affronta l’Udinese. Ulteriore precisazione dentro la statistica: le due gare giocate da padrone di casa Lopez le ha vinte 2-1 e 3-0. Tutti numeri buoni per alimentare ottimismo e fiducia. Da tramutare poi in fatti concreti. Lopez arriva da un anno e mezzo positivo in Uruguay con il Penarol. Nel 2018, arrivando a giugno, ha ottenuto la vittoria del campionato battendo in finale il Nacional 2-1 ai supplementari. La scorsa stagione, iniziata e finita, è invece terminata con la rivincita degli eterni rivali che hanno ottenuto il titolo battendo Lopez 1-0 il 15 dicembre scorso. La carriera da allenatore in Italia di Lopez racconta di tre esoneri (due dei quali a primavera) e di un subentro chiuso positivamente a Cagliari nel 2017-18.
Verso l’Udinese La prima uscita pubblica fissata per sabato, vigilia di gara
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