Ibra ancora a parte, ma niente allarmi: «Sta bene, è carico»
Lo svedese ha aumentato i carichi di lavoro, si avvicina il rientro in gruppo Musacchio: «Ho visto il solito Zlatan»
Tre indizi faranno anche una prova, ma nel caso di Ibrahimovic funziona diversamente. Perché ieri Zlatan ha svolto per il terzo giorno di fila un lavoro personalizzato, eppure la sua presenza nel derby di domenica sera non è in dubbio: Ibra sta semplicemente gestendo il proprio corpo con la saggezza e la prudenza necessarie per un atleta di 38 anni al rientro da una settimana di acciacchi, che non vuole forzare i tempi né rischiare ricadute. Anche ieri, sotto gli occhi del Cfo Boban, del d.t. Maldini e del d.s. Massara, lo svedese ha lavorato sul campo, aumentando i carichi di lavoro in vista del rush finale di oggi e domani, quando dovrebbe aggregarsi al resto del gruppo.
Carico
I compagni lo aspettano ma senza ansia, come emerge dalle parole di Mateo Musacchio: «Zlatan sta bene, sta lavorando a parte ma lo vedo carico come sempre», ha detto ieri il centrale argentino in un’intervista a Milan Tv. Le sensazioni di Musacchio sono le stesse di tutto l’ambiente: l’attacco influenzale e il fastidio che avevano fermato Ibra alla vigilia della sfida con il Verona sono stati smaltiti e l’ex Galaxy è carico e concentrato come si addice a un campione abituato alle sfide di alto livello.
Il precedente
Soprattutto, il corpo risponde perfettamente alle esercitazioni di questi giorni: per raggiungere il top della forma potranno bastargli un paio di giorni, come del resto era già accaduto a inizio anno, quando era sceso in campo contro la Samp quattro giorni dopo essere sbarcato a Linate (e con un paio di allenamenti in gruppo sulle gambe). Pioli, che per domenica ha pochi dubbi (Musacchio e Kjaer si giocano il posto al fianco di Romagnoli), ha iniziato a lavorare sulla tattica, aspetto che nel caso dello svedese può serenamente passare in secondo piano: Ibra sa perfettamente cosa fare, semmai sono i compagni a perdere la bussola quando devono fare a meno di lui.