Il futuro è suo Gattuso ha già il dopo Callejon
L’ex interista sarà un punto fermo del Napoli che verrà
Napoli è una sfida. Che Matteo Politano ha accettato senza la minima esitazione. La scelta fatta gli è piaciuta tanto, da queste parti vuole rilanciarsi dopo la parentesi interista vissuta con Antonio Conte e il suo modulo con le due punte, che lo ha praticamente escluso dall’undici base. Una condizione che l’ha spinto verso Napoli, lì dove sarebbe dovuto arrivare già due anni fa ma, per una serie di problematiche legate ai documenti del trasferimento, non se ne fece niente e lui rimase a Sassuolo. Adesso, è qui, con tutto il suo carico di entusiasmo da mettere a disposizione di Rino Gattuso che l’ha voluto, fortemente. Sul piano tattico, Politano è il giocatore che risponde in tutto alle caratteristiche richieste dall’allenatore. Nel tridente offensivo, l’ex interista andrà a occupare il posto che è stato di José Callejon per sette stagioni consecutive. Una responsabilità pesante, perché lo spagnolo è stato insostituibile con tutti gli allenatori che si sono avvicendanti sulla panchina del Napoli, in questo periodo, da Rafa Benitez, che l’ha portato, a Maurizio Sarri, fino a Carlo Ancelotti.
Competitività
Imprescindibile è stato anche per Gattuso, almeno fino all’ultima partita. Con l’ingaggio di Politano qualcosa cambierà, probabilmente, nelle gerarchie del tecnico. Rispetto a Callejon, l’ex interista è più abile nel saltare l’uomo e a creare la superiorità numerica. Tra le sue doti c’è anche l’attitudine ad accentrarsi e concludere col sinistro a giro. Qualità che il Napoli ha voluto garantirsi per il futuro. Politano, infatti, ha firmato un contratto fino al 2024 e sarà uno dei punti fermi del progetto futuro, a prescindere da come potrà finire questa stagione. Lui, con Demme, Lobotka, Petagna e Rrahmani rappresenterà il nuovo che avanza nel momento del grande cambiamento.
Titolare
L’investimento fatto è stato notevole. Politano è arrivato con la formula del prestito oneroso (2 milioni), con obbligo di riscatto fissato a 19 milioni che il Napoli dovrà pagare nel 2021, oltre 2,5 milioni di bonus legati al rendimento del giocatore e ai risultati del club. Il tutto per un totale di 23,5 milioni. A lui, invece, è stato garantito uno stipendio di 2,2 milioni più 300 mila di bonus, facilmente raggiungibili. Dinanzi a cifre del genere, è improbabile che Gattuso lo tenga a lungo in disparte o, per meglio dire, in panchina. Nelle intenzioni del tecnico c’è la possibilità di lanciarlo dall’inizio già domenica, contro il Lecce. Per il momento, Politano ha giocato una manciata di minuti, nel monday night, a Marassi, che gli ha permesso di esordire con la maglietta azzurra. «La squadra è forte e ci sono tutte le potenzialità per far bene. C’è un gruppo unito, tutti bravi ragazzi che mi hanno accolto benissimo. Spesso Insigne mi ha chiamato, negli ultimi anni, per dirmi di venire a Napoli», ha detto l’attaccante alla radio ufficiale.
Riecco l’Inter
La semifinale di coppa Italia lo riporterà subito a San Siro, nello stadio che è stato suo nell’ultimo anno e mezzo. Lui farà di tutto per essere in campo contro l’Inter, per affrontare i suoi ex compagni. Con l’avvento di Conte, il suo ruolo è diventato di secondo piano, appena 11 presenze in campionato. Insomma, sarebbe servito a poco restare lì dove non avrebbe potuto garantirsi la continuità. Di Conte sa tutto o quasi, probabilmente racconterà a Gattuso i segreti del suo ex allenatore. «Ci può stare che mi chieda certi tipi di movimenti, gli schemi e qualcos’altro. Gli dirò un po’ di cose, poi starà a lui scegliere la chiave migliore per affrontare la partita», ha spiegato l’attaccante. San Siro, dunque, si avvicina, mercoledì si giocherà la gara d’andata. «Andremo a Milano per giocarci la finale. Quello è il minimo obiettivo per ora, poi penseremo alla Champions. Affrontare l’Inter sarà emozionante, ho passato un anno e mezzo bellissimo, ho tanti amici lì e ci sono legato», ha concluso Politano.
Contro il Lecce dovrebbe giocare dal primo minuto. Callejon gli cederà il posto
Il suo cartellino costerà 23,5 milioni ed ha uno stipendio di 2,2 milioni di euro