Anche la Premier torna indietro Il mercato chiuderà l’1 settembre
Come non detto. Dopo tre anni la Premier League fa marcia indietro e rinuncia alla chiusura del mercato estivo prima del via al campionato. Ieri i club hanno votato a maggioranza, scegliendo la data del 1 settembre (il 31 agosto coincide con una festività nazionale) per la chiusura delle trattative. E tutto ciò avviene evidentemente in controtendenza alla Brexit; in questo caso, infatti, la mossa è in linea con le altre maggiori leghe europee, in questi ultimi anni rimaste ancorate al baluardo di fine agosto.
Passo indietro
In Premier League l’estate scorso la chiusura era stata fissata all’8 agosto, mentre nel 2018 lo stop era arrivato il 9 agosto, proprio per evitare ai giocatori lo stress di essere al centro delle trattative a campionato avviato. È significativo, allora, che stavolta la locomotiva inglese non sia riuscita a trainare il calcio europeo, come invece è spesso accaduto in passato su tanti altri temi; soprattutto di natura economica.
Sì, perché le altre Leghe in questi ultimi anni hanno battuto strade differenti, A cominciare dalla stessa Serie A. Dopo l’esperimento dela stagione 2018-2019 (con la chiusura anticipata al 18 agosto e poi al 18 gennaio successivo), ad esempio, il consiglio federale presieduto da Gabriele Gravina ha deciso di tornare all’antico, indicando il 2 settembre scorso per la sessione principale e il 31 gennaio per quella suppletiva. È presto per i nuovi verdetti, ma l’aria che tira porta ad una conferma della linea indicata dai presidenti della massima serie. La logica è chiara: concedersi più tempo possibile, in modo da cogliere tutte le opportunità a livello internazionale, sia in entrata che in uscita.
Le altre leghe
Esigenze di natura economica che non tengono conto dei ripetuti allarmi lanciati dagli allenatori, preoccupati di gestire i loro gruppi di lavoro, spesso condizionati dalle voci legate alle trattative. Perciò hanno ripetutamente chiesto di chiudere le contrattazione prima del via ai campionati. Inutile dire che il dietro front inglese (il mercato più ricco) orienta non poco le scelte nel resto d’Europa. Quindi a quest punto si prospetta un’altra maratona estiva: con Premier, Serie A, Liga, Bundesliga e Ligue One concordi nel far suonare il gong l’1 settembre. Tutti insieme, appassionatamente.
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