Lo Slam d’Africa di Roger e Rafa
Sfida benefica da record a Città del Capo: in 50.000. E Bill Gates gioca il doppio
In palio c’è molto più di uno Slam o dei punti in classifica. Questa volta Roger Federer e Rafa Nadal si sfidano per fare del bene e regalare un grande spettacolo di tennis. Uno show da record visto che l’obiettivo di «Match In Africa», questa sera a Città del Capo (diretta tv su Eurosport e Super Tennis dalle 19.30), non è solo raccogliere fondi per la Roger Federer Foundation, ma anche stabilire il primato assoluto di spettatori per una partita di tennis.
Con Bill Gates
I biglietti, al prezzo popolare di circa 10 euro per permettere a tutti di assistere alla partita, sono stati venduti in poche ore e la partecipazione stimata è di 50mila persone. Il menu della serata sudafricana è ricco: un antipasto di doppio tra la coppia Federer-Bill Gates, fondatore di Microsoft, e quella formata da Rafa Nadal e dal comico Trevor Noah. Poi, non prima delle 20.30, il piatto forte: “Fedal”. Roger e Rafa, 39 Slam su uno stesso campo. Negli ultimi anni, Federer ha organizzato altre sfide benefiche: dal 2014 fino ad oggi ha affrontato Stan Wawrinka, Andy Murray, John Isner e Jack Sock, poi si è esibito due volte con Bill Gates a Seattle e San Josè. Ma nessuna ha l’appeal di un Federer-Nadal.
Rivali e amici
Una rivalità, quella tra i due fenomeni, che non si è mai trasformata in antipatia. I due sono sempre sembrati molto complici, tanto che già quasi 10 anni fa, a dicembre del 2010, si erano affrontati in un «Match for Africa» per raccogliere denaro da destinare alla beneficenza. Sia Federer sia Nadal hanno creato una fondazione grazie agli immensi guadagni della carriera. Se quella di Roger è molto attiva sul fronte dei programmi di sviluppo scolastico in Africa (per i quali ha distribuito circa 50 milioni di euro), i progetti seguiti dalla fondazione di Rafa sono attivi in tutto il mondo e si occupano di diversi temi: dall’educazione all’avviamento allo sport e alla disabilità. «Non condividiamo solo l’amore per il tennis — ha spiegato Roger introducendo la sfida — ma anche quello per una buona causa, come dare maggiori possibilità nell’educazione e nella vita di tanti bambini». Concetto sposato dal maiorchino: «Io e Roger abbiamo trascorso insieme bellissimi momenti, sia dentro sia fuori dal campo. Viaggiare con lui a Città del Capo e giocare per il bene dei bambini è qualcosa che mi entusiasma davvero. Sarà bello vedere questa città con Roger come guida turistica». È la prima volta che questo match benefico si gioca in Africa, un’idea che lo svizzero aveva da anni ma che non era ancora riuscito a realizzare: «Per me era importante portare lo spettacolo in Sudafrica, volevo che anche la gente di qui potesse vedermi. E perché lo show fosse perfetto avevo bisogno di Rafa. Che ha accettato immediatamente».
Arancione
Ieri Federer è arrivato a Città del Capo e ha subito voluto vedere il campo. Ha fatto un video con lo smartphone e l’ha postato sui social per mostrare l’anteprima a tutti i suoi seguaci: «Ciao a tutti, sono al campo... o meglio allo stadio - spiega dalla pancia del gigantesco Cape Town Stadium, costruito per i Mondiali di calcio del 2010 —. È stupendo, abbiamo un bellissimo campo arancione, così Rafa si sentirà a casa come se stesse giocando sulla terra, e invece siamo sul veloce...», ha scherzato il campione che si sta abituando alle folle oceaniche degli stadi di pallone. A novembre, assieme a Sascha Zverev, ha fatto il tutto esaurito come una vera rockstar tra Centro e Sud America, con il record di 42mila persone a Città del Messico. E stavolta vuole superarsi, arrivando a 50mila. Un record dal sapore più dolce se condiviso con Rafa: «Non vedo l’ora di provare il campo insieme a lui e regalare questa partita al pubblico — . Sarà speciale. Ho la fortuna di poter chiamare un rivale “amico”».