Italia, doppio tutto d’oro Con la Grecia per sognare
Estonia stesa da Paolini-Trevisan. Oggi sfida chiave
Eora la Grecia. L’Italia supera 2-1 l’Estonia, conquista la seconda vittoria in due sfide della nuova Fed Cup a Tallinn, e oggi con le elleniche si giocherà il primo posto nel Pool B e il passaggio agli scontri di sabato con prima e seconda del girone A che varranno l’accesso alla qualificazione alla sfida al playoff per il ritorno nel World Group. La sfida con le padrone di casa, temuta alla viglia per il fattore campo e la presenza di Anett Kontaveit, numero 22 del mondo che infatti ha battuto Camila Giorgi 6-3 4-6 7-6 (4) nel secondo singolare, si è decisa in doppio, con Jasmine Paolini e Martina Trevisan che hanno battuto 6-3 6-2 la coppia di casa Valeria Gorlats-Katriin Saar. Nel match di apertura Elisabetta Cocciaretto si era sbarazzata 6-1 6-1 di Elena Malygina.
Le frasi
Tathiana Garbin pensa già alla Grecia: «Bisogna dosare le energie perché sarà il terzo incontro di fila di questa settimana e il dispendio sia fisico che mentale è pesante. Per fortuna, come dicevo, le nostre cinque ragazze sono intercambiabili» ha detto il capitano azzurro, che ha anche elogiato Cocciaretto per la prestazione in singolare: «Volevo dare la possibilità alla Cocciaretto di esprimersi in questo contesto. Non era facile vincere con tutto il tifo contro. Mi aspettavo tanto da Elisabetta, ma prima del match le ho suggerito semplicemente di giocare come sa e come sta facendo in allenamento. Avevo fiducia in lei e mi ha ripagato nel migliore dei modi. E’ il vantaggio di avere una squadra omogenea e che mostra sempre tanta disponibilità. Il merito è loro, il mio è molto relativo e sono fiera di guidare questa squadra». Soddisfatta anche la 19enne azzurra, al debutto in singolare: «Sentivo un po’ di pressione, giocare fuori casa è più complicato - ha raccontato -. Ho cercato di restare sempre concentrata pensando esclusivamente al mio tennis. E dopo i primi game mi sono sciolta. Ho saputo che avrei giocato ieri sera. Tathiana mi ha chiesto se me la sentivo. Per me è sempre stato un sogno difendere la maglia della nazionale e giocare in Fed Cup».