L’anno da favola delle tavole Fischnaller: «Mai così forti»
Lo sci femminile azzurro sta costruendo la stagione più bella di sempre, ma anche lo snowboard non scherza. Qualche numero: nelle quattro tappe di Coppa del Mondo di cross l’Italia ha portato a casa cinque vittorie, due con l’olimpionica Michela Moioli, tre al maschile con Lorenzo Sommariva (2) e Omar Visintin. In più sono arrivati altri 6 podi, che hanno coinvolto pure Emanuel Perathoner, Sofia Belingheri e Raffaella Brutto. Significa che ogni componente della squadra di Coppa è salito almeno una volta sul podio. Nella classifica generale, a due gare dal termine, Sommariva è primo tra gli uomini e Moioli tra le donne. Capitolo parallelo: 7 tappe e 4 vittorie, con Roland Fischnaller (2), Edwin Coratti e Daniele Bagozza, più altri 6 podi che hanno visto festeggiare pure Bormolini, March e Felicetti. Anche qui, tutti i membri della squadra maschile hanno chiuso almeno una gara tra i primi tre, ma a loro si aggiunge anche Nadya Ochner - sola donna nella squadra di élite — grazie al secondo posto insieme a Bagozza nel team event di Piancavallo. Successi decretati anche dall’audience: la diretta su RaiSport della tappa friulana, sabato 25 gennaio, ha raccolto oltre 700.000 spettatori, non lontano dai 768.362 che lo stesso giorno avevano visto la tripletta azzurra nella discesa femminile di Bansko.
O la va o la spacca
Nella Coppa maschile di parallelo, dopo 7 gare, Roland Fischnaller
è in testa con 4910 punti, 1940 in più dell’austriaco Prommegger. Tanti? Non ditelo a lui, il 39enne campione della Val di Funes, che in carriera per otto volte è arrivato a giocarsi il trofeo di cristallo all’ultima gara, chiudendo cinque volte secondo e tre volte terzo. L’ultima beffa nella scorsa stagione, col sorpasso subito dal russo Sobolev nelle due gare di chiusura. «Quel finale mi ha caricato tantissimo — spiega Fischnaller —.
Mi sono detto “il prossimo anno o la va o la spacca”. Sapevo che questa sarebbe stata una stagione lunga — ora in calendario ci sono 13 gare tra slalom e gigante parallelo, ndr —, così dopo i problemi a una caviglia in primavera ho iniziato a lavorare a tutto gas sullo Stelvio, testando molti materiali». Fisch a 39 anni ha fatto una rivoluzione. «Ha sistemato il front side — spiega il responsabile azzurro Cesare Pisoni —, su suggerimento del tecnico Rudi Galli ha tolto uno spessore sulla tavola e ora ha più stabilità. Per metterlo in difficoltà gli ho imposto di mettere il piede destro davanti, mentre lui di solito scende col sinistro. Tutto ciò gli ha dato un rendimento impressionante ed è anche diventato più forte in gigante che in slalom». «Quei 5 centimetri in meno mi permettono di curvare a destra con tanta sicurezza in più - spiega Fischnaller, altoatesino della Val diFunes —. In generale, però, conta tanto anche il clima in squadra, davvero ottimo. I giovani hanno fatto un grande passo in avanti, adesso siamo il team più forte del mondo». Fischnaller però non ha intenzione di mollare. «Certo voglio andare avanti anche fino a Milano Cortina 2026, anche se avrò 45 anni — chiude —. I miei bambini sono orgogliosi del papà. Florian, il più piccolo, imita le mie curve giocando con i Lego. Finché mi diverto vado avanti, poi farò il contadino».
Già 5 vittorie nel cross, 4 in parallelo E Fisch a 39 anni guarda lontano «Milano-Cortina? Io voglio esserci»