RONALDO A SANREMO GEORGINA, TANGO GAG E MAGLIETTE IL FESTIVAL DI CR7
Georgina Rodriguez star all’Ariston scherza con Amadeus sul suo tifo interista Battute, lezioni di spagnolo e alla fine... tango e bacio al suo Cristiano in prima fila
Maurizio Sarri prenda appunti: ci voleva una donna per mettere in panchina senza mugugni Cristiano Ronaldo. Stavolta ad applaudire è lui, seduto in una speciale tribuna, mentre lei, Georgina Rodriguez, gioca da titolare sul palco dell’Ariston, compagna di reparto di Amadeus a Sanremo «nell’edizione più redditizia della storia» (come l’ha definita l’a.d. Fabrizio Salini, rispondendo così alle polemiche sul cachet di 140mila euro per la modella e ballerina argentina). Il Festival non sarà una finale di Champions ma un po’ gli assomiglia, perché l’Ariston è il teatro dei sogni per chi ama la musica e questa è la partita più importante per farsi conoscere. Georgina ieri è entrata nelle case di tutti gli italiani accompagnata dal suo fidanzato più famoso, che per una volta ha fatto un passo indietro. Dal mito CR7 alla famiglia GR7: il campione planetario e la sua donna, dopo una vita tra prodezze in campo, vacanze extra lusso e vita blindatissima nella villa torinese in precollina, sono entrati nel romanzone nazional popolare italiano.
Il regalo per Amadeus
Ronaldo osserva, sorride, applaude, quasi si commuove quando Georgina intona “Nel blu, dipinto di blu”. Non sembra troppo a suo agio nel ruolo di comparsa di lusso: arriva a serata già iniziata e la sua “esibizione” dura pochissimo, giusto il tempo di consegnare all’interista Amadeus la sua 7 bianconera. «Questa è molto più bella», dice il portoghese, con riferimento alla 9 di Lukaku sfoggiata poco prima dal conduttore. «Ci sono dei campioni che appartengono a tutto il calcio», lo ringrazia Amadeus, e giù applausi da parte di tutti i tifosi della Juventus. Cristiano c’è ma non sale sul palco, perché quello stavolta è il posto di Georgina.
Assenze e misteri
La fidanzata del campione è arrivata a Sanremo in elicottero, intorno all’ora di pranzo. «Non è potuta venire perché aveva degli impegni - aveva annunciato Amadeus durante la conferenza di mezzogiorno - ma è già in viaggio», lasciando invece un velo di mistero sulla presenza di Cristiano. L’attaccante ha raggiunto la fidanzata nel pomeriggio, mentre lei, blindatissima, faceva le prove generali: solo qualche fotografo è riuscito a vederla mentre ballava sulle note di Roxanne. E blindatissimo è stato Cristiano Ronaldo finché non è entrato nel teatro.
La più bella
Georgina aveva affrontato la temutissima scalinata circa un quarto d’ora prima, alle 21.15, e aveva trovato Amadeus ad accoglierla con una sciarpa bianconera al collo. Fasciatissima e scollatissima in un abito color avorio di Pronovias, è apparsa spigliata e a suo agio nonostante la scarsa padronanza della nostra lingua. Per presentarla il direttore artistico ha usato le parole «incanto, femminilità e bellezza». «Tu mi aiuti con l’italiano e io faccio lo stesso con lo spagnolo», ha esordito lady CR7. Lo sketch iniziale non poteva che riguardare il duello Juve-Inter: togliendosi la sciarpa, Amadeus ha svelato una maglia bianconera che spuntava da sotto la giacca («la più bella camiseta del mondo», ha commentato la signora Ronaldo) ma che nascondeva il trucco: quando Georgina gli ha praticamente ordinato di togliersi lo smoking di velluto («Ma anche con te è così severa?», ha chiesto più tardi al compagno), è comparso il 9 nerazzurro di Lukaku.
Gaffe e scatti
Primo annuncio e prima gaffe, con Marco Masini che diventa «Masani». Quando torna sul palco la seconda volta, per un inedito tango, Geo in prima fila trova il volto emozionato di Ronaldo (il cui ingresso all’Ariston è stato annunciato dal movimento tellurico dei fotografi) con l’inseparabile amico Miguel Paixao, compagno di squadra dei tempi dello Sporting e impegnatissimo a scattare foto. Cristiano, abito scuro e cravatta grigia, osserva compiaciuto la sua Geo mentre lei, punzecchiata da Amadeus («Quello in prima fila mi ricorda qualcuno») replica serafica: «Non lo conosco», prima di rivolgere un sorriso radioso al fidanzato.
Sanremo nel pallone
Prima di Cristiano fu la sua attuale squadra a infiammare il pubblico sanremese, unico club di calcio a cantare. Era il 2003 quando tutta la Juventus salì sul palco dell’Ariston per esibirsi nel «Mio canto libero», cover di Lucio Battisti. Fu un’iniziativa benefica a favore dell’Ospedale pediatrico di Genova e con il cd a favore dell’Associazione «Un sogno per il Gaslini», i bianconeri vinsero il disco di platino. Negli anni tanti giocatori hanno fatto comparsate all’Ariston: dallo juventino Del Piero a Baggio, che partecipò dopo aver smesso di giocare, fino alla doppietta di Totti: nel 2017 palleggiò al Festival di Carlo Conti e Maria De Filippi, ma 11 anni prima si era presentato in versione CR7. Anche il 10 della Roma finì in panchina per amore della sua Ilary Blasi, valletta con Valeria Cabello. Le donne ne sanno una più del diavolo, e anche degli allenatori.
Tu mi aiuti con l’italiano e io faccio lo stesso con lo spagnolo
Georgina ad Amadeus
Quell’uomo in prima fila mi ricorda qualcuno...
Amadeus rivolto a CR7