Gattuso non si fida «Bisogna ancora pedalare tanto»
Spiega Rino: «Complimenti ai ragazzi, ma c’è da migliorare, e tanto, nella fase di non possesso»
Non importa come. Interessa soltanto che l’obbiettivo sia stato raggiunto. Rino Gattuso s’era posto una condizione: limitare i danni e, se possibile, provare anche a centrare il colpo grosso. Gli è andata bene, perché la vittoria di San Siro gli serve per ipotecare la finale di coppa Italia, nonostante ci sia da giocare ancora la gara di ritorno, al San Paolo. «Non c’è nulla da sorridere. Qui, c’è soltanto da pedalare». L’euforia per la vittoria se la tiene stretta, dentro di sé. Le illusioni le lascia agli altri. «Dobbiamo continuare così. Quando dico che bisogna coprire più la palla e giocare sulle due fasi è così. Quando giochi con una squadra forte bisogna rispettarla e mettere sempre qualcosa in più. Grandi complimenti ai miei ragazzi, ma voglio vedere sempre quest’atteggiamento, mancano 17 partite, o 20. Dobbiamo rispettare gli avversari e giocare coi concetti provati in settimana. Se proviamo determinate cose dobbiamo essere bravi a metterle in atto», ha spiegato Gattuso nel dopo partita.
In difesa
Non si è preoccupato più di tanto quando ha costretto la squadra nella propria metà campo, a difesa della porta di Ospina. In quei frangenti, il suo Napoli ha giocato in un fazzoletto di campo, chiudendo tutti gli spazi per Lautaro e Lukaku oltre a limitare gli inserimenti dei centrocampisti. «L’Inter è una squadra forte, che abbina fisicità a tecnica. È normale che bisogna oscurare i due attaccanti, perché lavorano molto su di loro», ha detto l’allenatore del Napoli che ha continuato nella sua analisi. «Nel primo tempo abbiamo palleggiato bene. Potevamo affondare di più. All’inizio della ripresa abbiamo sbagliato tanto, loro ci venivano con veemenza addosso. La squadra non ha la capacità di battagliare per molte partite, ma il palleggio ce l’ha. Dobbiamo migliorare sulla fase di non possesso perché secondo me perdiamo le partite per questo motivo», ha ammesso Gattuso.
Meno bello
È parso il Napoli di Coppa. Di certo, però, più concreto, tant’è che ha saputo difendere coi denti il gol di Fabian Ruiz. «Io voglio due Napoli, uno in fase di non possesso e uno in fase di possesso. Abbiamo le possibilità di palleggiare e far correre gli avversari, ma dobbiamo correre anche noi quando non abbiamo la palla. Da quando sono arrivato ho sempre la sensazione di prendere gol ogni volta che saltano la prima pressione e si mettono nella nostra metà campo. È la prima volta che mi capita di avere questa sensazione, in 6-7 anni di carriera». In Coppa comunque il suo percorso è netto: 3 vittorie, zero gol subiti, 4 fatti. mi.mal.