La Gazzetta dello Sport

Lo spagnolo ritrovato e quella giocata... Real che può valere la finale

Da tempo opaco, l’andaluso è stato decisivo mostrando quella classe che lo porta a essere corteggiat­o dal Madrid

- Mimmo Malfitano - MILANO

Potrebbe pesare tanto la sua prodezza. Rientra nella categoria dei gol preziosi (secondo stagionale), quelli che ti possono aprire nuovi orizzonti. S’è ritrovato, Fabian Ruiz, in una notte importante, che lui e il Napoli hanno saputo costruirsi per tenere testa all’Inter, una delle due capolista del campionato, nell’andata della semifinale di Coppa Italia. Il suo sinistro a giro, che ha lasciato sulle gambe Padelli, è stato un pezzo di pura bellezza, che ha scatenato l’entusiasmo di quello spicchio di San Siro colorato d’azzurro. Un gol determinat­o da una ripartenza che lo stesso Fabian Ruiz ha avviato per poi concluderl­a con quel giro quasi all’incrocio dei pali.

La rinascita

L’esultanza del centrocamp­ista spagnolo lo ha liberato dall’ansia di una stagione vissuta, fin qui, nell’anonimato o quasi, nonostante la fiducia non gli sia mai stata negata. Prima Carlo Ancelotti e poi Rino Gattuso l’hanno sempre considerat­o al centro del progetto anche se le sue prestazion­i non sono mai state di livello pari alle sue qualità tecniche. Aveva bisogno di una serata del genere, Fabian Ruiz. Una partita che gli desse la motivazion­e necessaria per il rientro avvenuto dopo qualche settimana di panchina e un’influenza che non gli ha permesso di potersi allenare regolarmen­te. Ieri sera, Gattuso ha sorpreso un po’ tutti, schierando una formazione del tutto inedita, con un 4-1-4-1 che ha contemplat­o l’esclusione di Lorenzo Insigne (con un ginocchio gonfio in panchina, come ha spiegato Gattuso) e l’inseriment­o nella linea di centrocamp­o del giovane Elmas, a sinistra, e del nazionale spagnolo come mezz’ala destra. Nel primo tempo, il Napoli ha avuto addirittur­a il maggior possesso palla, mentre nella ripresa s’è ritirato nella propria metà campo, respingend­o le velleità dell’Inter e ripartendo all’occorrenza. Così com’è avvenuto al 12’, quando proprio lo spagnolo ha dato il via all’azione vincente.

Importante

Lo è Fabian Ruiz per provare a risollevar­e le sorti di questo Napoli che ha bisogno della qualità e delle sue giocate. S’è parlato troppo, in questo periodo, del suo futuro e non di quello che questo ragazzo può garantire alla squadra. Probabilme­nte, le indiscrezi­oni provenient­i dalla Spagna, l’avranno un tantino turbato, sapere che il Real Madrid sarebbe pronto a spendere 80 milioni per il suo cartellino, rappresent­a un motivo d’orgoglio per lui che, peraltro, è anche un nazionale del suo Paese. Di futuro se ne riparlerà a tempo debito, però. Adesso, il presente esige uno sforzo maggiore per rendere meno delicato il momento.

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Fabian Ruiz, 23 anni, gioca dal 2018 nel Napoli, che l’ha preso dal Betis Siviglia: ha segnato 3 gol all’Inter, la squadra più battuta da quando è in Italia
BOZZANI Spagnolo Fabian Ruiz, 23 anni, gioca dal 2018 nel Napoli, che l’ha preso dal Betis Siviglia: ha segnato 3 gol all’Inter, la squadra più battuta da quando è in Italia

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