Dall’Atalanta al Gent fino alla cessione: mese cruciale
Da San Valentino a Primavera, la Roma si gioca molto del presente e soprattutto del futuro: urge la svolta
Da San Valentino a primavera, la Roma in un mese si gioca il presente e, soprattutto il futuro. E’ per questo martedì i leader della squadra (Dzeko, Kolarov, Pellegrini) hanno portato a pranzo tutti i compagni. Un modo per fare gruppo, lontano da occhi e orecchie indiscrete, tanto che nessun calciatore ha pubblicato sui social immagini o video. «Restiamo uniti, la stagione è ancora lunga», il messaggio che i giocatori più esperti hanno voluto trasferire agli altri, anche nei giorni scorsi. E il motivo è semplice: in 4 settimane la Roma ha in ballo un pezzo importante di futuro. Di oggi e di domani.
In campionato
Dopo la partita di Bergamo contro l’Atalanta, da Petrachi definita «una finale», la Roma dovrà costruire in casa, dove nel 2020 ha avuto un rendimento da incubo, la rincorsa al 4° posto. All’Olimpico arriveranno Lecce e Samp, mentre in trasferta si andrà a Cagliari e Milano. Due partite difficili, soprattutto perché la sfida contro l’ex Nainggolan arriverà dopo il ritorno di Europa League contro il Gent.
In coppa
In Europa l’avversario è oggettivamente non di primissimo piano - e per la Roma è stata una fortuna, avendo passato il girone da seconda -, ma se le prestazioni saranno come quelle con Bologna, Sassuolo o Torino, rischia di essere complicato anche l’approdo agli ottavi. La Roma giocherà la prima in casa il 20 febbraio, la seconda il Belgio una settimana più tardi. E lo farà senza il secondo portiere Mirante, operato ieri per una lesione al menisco. L’auspicio della società è che si giochi a Gent, alla Ghelamco Arena, dove è crollata una parte di tetto a causa del maltempo. Se ci dovessero essere rischi di qualsiasi tipo la partita si potrebbe giocare a Bruges, visto che i padroni di casa saranno impegnati in trasferta a Manchester.
In società
Giorni cruciali in campo, quindi, ma anche in società, perché entro la prima metà di marzo è atteso il closing del passaggio di proprietà. Non la cessione vera e propria, per la quale sono previsti tempi leggermente più lunghi, ma la firma sul contratto preliminare tra Pallotta e il Gruppo Friedkin. Inoltre, una volta ufficializzato l’acquisto dei terreni di Tor di Valle da parte dell’imprenditore Vitek, anche il progetto stadio potrebbe tornare ad accelerare, con il testo della Convenzione urbanistica atteso in Aula in Campidoglio. A quel punto sì che per la Roma, vecchia o nuova che sia, sarebbe davvero primavera.