La Gazzetta dello Sport

Kouame: «Giocherò con il 9 come Eto’o La Fiorentina da sempre nel mio cuore»

Nato in Costa d’Avorio, è cresciuto in Toscana dall’età di 16 anni: «Tornerò in aprile»

- Di Giovanni Sardelli- FIRENZE

Un calcio alla sfortuna ed al razzismo, un sorriso per tutti ed un abbraccio enorme. «Al destino. Io ci credo. È il destino che mi ha portato a Firenze». Christian Kouame è un ragazzo felice. E poco importa che la sua vita non sia stata sempre in discesa o che il ginocchio a novembre gli abbia fatto un brutto scherzo. Crociato rotto, trattativa con il Crystal Palace saltata, niente Premier. «Nessun rimpianto, essere qui è bellissimo, grazie a tutti». A proposito di ginocchio. La visita di un mese fa è andata talmente bene da ricevere un ok totale dal punto di vista clinico per tornare in campo a marzo. Ma nessuno in casa viola vuol mettere fretta, anzi. «Se sta bene tornerà ad aprile», dice Pradè. «Quattro mesi per un crociato per me sono pochi - concorda il calciatore - ne voglio aspettare almeno 5. Ho una grande voglia, ma tornerò solo quando sarò al top». Senza intoppi quindi, la sua stagione non è già finita.

Retroscena

La Fiorentina pensa al presente ma, come dimostra il recente mercato, lavora per il futuro.

L’acquisto di Kouame (come per altri aspetti Amrabat) va in questo senso. Ma anche il passato ha inciso nel trasferime­nto. «Quando ero alla Samp dice Pradè - il suo agente mi consigliav­a di guardarlo bene. Il d.s. del Cittadella però chiedeva troppo e non potevamo comprarlo. Ora ce l’abbiamo fatta». Christian è nato in Costa d’Avorio, è cresciuto in Toscana arrivando a 16 anni. La sua storia è nota, il futuro è da scrivere. «Mio babbo ha sempre tifato viola, ho reso felice anche lui. Quando il mio agente mi ha parlato della Fiorentina pensavo scherzasse visto che ero infortunat­o. Il 29 gennaio a mezzanotte mi ha mandato un messaggio per dirmi di andare a fare le visite a Milano la mattina seguente ma dormivo. L’ho visto alle 5 del mattino, sono stato felicissim­o».

Numero 9

E dire che qualche mese fa Kouame ha dato un grande dispiacere alla Fiorentina segnando con la maglia del Genoa un gol risultato decisivo nel 2-1 finale. Una rete da vero numero nove. «Quando ho visto la lista dei numeri speravo nell’undici, perché l’ho sempre avuto anche in onore di Drogba, che è il mio idolo. Essendo occupato e vedendo il nove libero ho pensato di sceglierlo. La mia ragazza, senza saperlo, me lo ha consigliat­o: è il numero di Maria, siamo molto credenti, quindi lo abbiamo scelto insieme. Il 9 era il numero di Eto’o, un altro idolo».

Razzismo

Christian non ha mai perso la serenità. In campo come fuori, nei momenti di esaltazion­e come nelle difficoltà. O dopo gli infortuni. Provate a fargli del male e riceverete un sorriso. «Sono un ragazzo aperto, solare, che va d’accordo con tutti. E mi sono trovato sempre bene qui in Italia. Ci fu solo un episodio quando giocavo nella Juniores della Sestese. Un difensore continuava a picchiarmi ed io a saltarlo senza replicare. Ad un certo punto mi disse ‘negro di m..’ però io sempre con il sorriso non me la presi. Rispondend­o solo ‘è questo negro che continua a dribblarti e farti uscire di testa’. Come è finita? Un mio compagno avvertì l’arbitro e così venne espulso. Ed io ho continuato a sorridere». Ha stravinto lui.

IL NUMERO 9

segnati da Kouame in 49 presenze in Serie A. In questa stagione ha colleziona­to 11 gettoni e 5 reti prima dell’infortunio con la maglia del Genoa.

 ?? MASSIMO SESTINI ?? L’attaccante ivoriano Christian Kouame, 22 anni, e il d.s. della Viola Daniele Pradè
MASSIMO SESTINI L’attaccante ivoriano Christian Kouame, 22 anni, e il d.s. della Viola Daniele Pradè

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