Orgoglio Novara: «Essere spavalde e provarci sempre»
La capitana Chirichella trascina l’Igor che consolida il terzo posto. Scandicci murata
Sette muri punto, la solita grinta da capitano e la voglia di mettersi alle spalle la batosta subita a Busto Arsizio nella giornata di campionato precedente. Cristina Chirichella è l’anima di Novara (la centrale napoletana è al sesto anno consecutivo con la maglia dell’Igor Gorgonzola, come lei solo il libero Stefania Sansonna) e ieri sera, in casa con Scandicci, per difendere il terzo posto (ora le piemontesi hanno un vantaggio di cinque punti) ha tirato fuori gli artigli insieme a tutta la squadra, schiacciando con una prova di forza notevole le toscane, “vive” solo per un set. «Sono contenta, c’è stata una grande reazione della squadra - spiega la 26enne capitana anche dell’Italia -. Abbiamo giocato bene. L’abbiamo cercata. La sconfitta di Busto ci ha lasciato parecchio deluse, ci serviva una partita come questa. Sapevamo che dovevamo cambiare qualcosa e l’abbiamo fatto, ma sappiamo anche, e lo dobbiamo tenere a mente, che non è un punto di arrivo, bensì solo un punto di partenza».
3Novara ha ancora strada per migliorare?
«Certo, dobbiamo migliorare un po’ in tutti i fondamentali. Siamo una squadra nuova, è vero che giochiamo insieme dall’inizio dell’anno, ma ci sono stati gli infortuni e la squadra è cambiata. C’è ancora tanto da fare».
3Con Scandicci uno stop nel terzo set: calo vostro o brave loro?
«Brave loro, sicuramente. Hanno cambiato qualcosa, hanno reagito, ci hanno messo in difficoltà, hanno battuto bene. Per fortuna siamo riuscite a reagire subito nel quarto».
3Domenica c’è la terza tappa del trittico terribile che avete affrontato all’andata con qualche assenza: Conegliano in questo momento è imbattibile?
«È molto forte, senza dubbio. Però dobbiamo andare là spavalde, senza paura, a fare il nostro gioco, giocando al massimo, aggressive come sappiamo fare, come abbiamo fatto anche con Scandicci, senza perderci d’animo. Poi vedremo quello che succede».
3 È un periodo dell’anno decisivo in cui tutte le partite contano e si cominciano a tirare le somme. Martedì avete anche la sfida di Champions in casa con Lodz per difendere il primo posto nel girone C della competizione.
«Siamo cariche a mille, alla fine è ancora tutto aperto e possiamo dire la nostra in tutte le competizioni. Per questo è importante non fermarsi adesso e continuare a crescere. Quella di martedì per noi è una partita molto importante contro la squadra polacca. Nella Champions League siamo messe abbastanza bene, ma non possiamo perdere altri punti (le insegue Stoccarda a pari vittorie con un punto in meno, ndr). Ci vuole una vittoria».
3Un obiettivo è già andato, la Coppa Italia in cui avete mancato la Final Four.
«È stata una delusione forte, era una partita che avremmo potuto vincere e invece ci siamo lasciate andare a troppi errori. La mancata partecipazione alla Final Four ci ha dato da pensare perché non rispecchiava le nostre aspettative e i nostri obiettivi. Ora ce ne sono altri e dobbiamo pensare a quelli».