Federer cambia i programmi Giocherà sulla terra di Roma?
Il sito Tennishead rivela che gli Internazionali sarebbero stati inseriti nel calendario di Roger, ma il suo staff non ha ancora ufficializzato
Il Magnifico e la Città Eterna. Federer e Roma, un amore lungo una vita e mai concretizzato con un successo. Chissà che non sia questo l’anno buono. Secondo indiscrezioni del sito «Tennishead», il campione di 20 Slam avrebbe cambiato il calendario dopo gli Australian Open, inserendo anche gli Internazionali d’Italia tra i tornei sulla terra per prepararsi al Roland Garros. Nel calendario revisionato, ma non ancora ufficializzato dallo staff del campione, si parla di un rientro a Dubai nell’ultima settimana di febbraio, poi i Masters 1000 di Indian Wells (12-22 marzo), Miami (25 marzo - 5 aprile), Madrid (3-10 maggio) e Roma (10-17 maggio), prima del Roland Garros (24 maggio - 7 giugno).
Lungo stop
Dopo l’esibizione benefica con Rafa Nadal a Città del
Capo, in cui sono stati raccolti 3 milioni e mezzo di dollari, Roger ha ammesso di voler fare un periodo di almeno un mese senza viaggi e così, mano al calendario, sono iniziate le ipotesi. Tra queste la possibilità di non giocare a Dubai, dove difende i punti della vittoria dello scorso anno, e presentarsi direttamente a Indian Wells, oppure quella di fermarsi dopo il 1000 di Miami che finisce il 5 aprile, e rientrare direttamente agli Internazionali a Roma, al via dal 10 maggio. Lo scorso anno Federer aveva deciso per Roma all’ultimo momento annunciandosi con un messaggio via Twitter: «Ciao a tutti — aveva detto in un video —. Ho appena finito di parlare con il team e abbiamo deciso: tornerò in Italia per giocare a breve il torneo di Roma. Sono felice, e talmente entusiasta che non vedo l’ora.
Ci vediamo lì». La sua avventura si era interrotta prima dei quarti, ritiratosi per problemi alla schiena dopo aver giocato due partite in un giorno (causa maltempo), e aver anche annullato match point a Borna Coric.
Dipende da Mirka
Roma poi è una città che piace molto alla moglie Mirka e alla piccola tribù dei Federer, con i quattro figli: «Io e Mirka cerchiamo sempre di organizzare al meglio i nostri viaggi in modo che possiamo stare tutti insieme per un lungo periodo — ha spiegato lo svizzero a Melbourne —. Per questo motivo, ad esempio, ho saltato la Atp Cup, per rimanere più tempo con la famiglia a Dubai». Dopo i dodici tornei del 2017, Federer ne ha giocati tredici nel 2018 e quattordici nel 2019, aggiungendo ad ognuno il weekend della Laver Cup. Quest’anno però ci sono i Giochi di Tokyo che Roger ha già confermato di voler onorare. È possibile quindi che il Magnifico adotti una programmazione un po’ più leggera, soprattutto alla luce del problema all’inguine già accusato a gennaio. E poi c’è Wimbledon, che Federer continua a inseguire e al quale vorrà presentarsi non troppo appesantito dalle fatiche della terra. Madrid o Roma? Il Magnifico e la Città Eterna, un matrimonio che s’ha da fare. Con la benedizione di Mirka.