La Gazzetta dello Sport

«Noi danneggiat­i dall’arbitro Servirà l’impresa»

«Il rigore non andava dato e prima c’era fallo su Ibra. Calabria non poteva sparire»

- Di Marco Pasotto- MILANO

La domanda da cento milioni era molto semplice: quale Milan si rivedrà? Quello del primo o del secondo tempo nel derby? La risposta è quella buona: il Diavolo ha messo sotto la Signora, il derby è già archiviato e la strada verso orizzonti più soleggiati per proseguire e concludere degnamente la stagione potrebbe finalmente essere stata imboccata. La prova arriva anche dal dopogara, con gli oltre settantami­la di San Siro che applaudono i rossoneri a scena aperta e con allenatore e dirigenti che nel giro di quattro giorni cambiano argomento, passando dagli errori della squadra all’arbitraggi­o. Il rigore allo scadere non è andato giù in casa rossonera e, mentre Maldini probabilme­nte si morde la lingua («Preferisco non parlare dell’arbitro») Pioli non ne fa mistero: «Mi sono arrabbiato perché c’era un fallo su Ibra a inizio azione, vicino all’area della Juve. Mi ricordo che alla riunione che abbiamo fatto con gli arbitri ci mostrarono il rigore dato in Cagliari-Brescia e dissero che fu un errore assegnarlo. È la stessa situazione. Quando si salta si usano le braccia, Calabria non vedeva il pallone. Mi sento orgoglioso della squadra, meno di altre cose. Siamo stati sicurament­e danneggiat­i».

Spirito

Orgoglioso della squadra e in fondo, anche se ovviamente non lo dice, orgoglioso anche del suo lavoro perché dopo aver incartato l’Inter per un tempo, stavolta l’ha fatto con la Juve ben più a lungo. Il banco ovviamente è saltato quando il Milan è rimasto in dieci, ma anche in quei minuti non è mai andato davvero sott’ac

Stefano Pioli, 54 anni: con questo pareggio il Milan ha interrotto una striscia di nove sconfitte consecutiv­e contro la Juventus in tutte le competizio­ni qua. In vigilia il tecnico rossonero aveva anche tentato l’azzardo, spiegando che la Juve era «la migliore occasione che potesse capitare in questo momento». Ha avuto ragione, perché la sua squadra esce decisament­e rafforzata da questa sfida. E lo stesso vale per lui, poche ore dopo le importanti parole che gli aveva dedicato Maldini. «Avevo chiesto ai miei giocatori di uscire dal campo senza avere rimpianti. Sono orgoglioso, meritavamo un risultato diverso - dice Pioli -. Stiamo diventando forti a livello fisico e mentale. Abbiamo giocato meglio di un avversario più bravo. Peccato». Conferma Maldini: «Usciamo da questa partita molto più forti, è cambiato lo spirito, meritavamo la vittoria». Il referto arbitrale, però, è un bagno di sangue: il 4 marzo a Torino saranno squalifica­ti Ibrahimovi­c, Hernandez e Castillejo.

Non so perché ha fischiato quel rigore. Il mio giallo? Ero arrabbiato, non era fallo

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Guida
 ??  ?? Samu Castillejo
Samu Castillejo

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