La Gazzetta dello Sport

Niente Viviano: non sarà tesserato Handanovic si allena ad Appiano

Accordo in chiusura per il talento United Se Lautaro parte il francese in prima fila È sempre Premier Inter-Chong: si fa E c’è Aubameyang per i gol di domani

- Stop di Davide Stoppini

Sempre la Premier, ancora la Premier. Era iniziata con Lukaku, non è mica finita con Eriksen, Moses e Young. L’Inter guarda ancora in Inghilterr­a. I giochi si fanno adesso, i lavori sono già in corso, le chiacchier­e possono già portare a qualcosa di concreto. Come con Chong, ad esempio, ormai vicino a diventare il primo colpo dell’Inter che verrà. O come con Aubameyang, nome in prima fila nei ragionamen­ti che coinvolger­anno l’attacco nerazzurro del futuro.

Ci siamo

La copertina è per Chong, in scadenza di contratto col Manchester United, deciso a lasciare i Red Devils senza rinnovare, anche per i rapporti non proprio eccellenti con il tecnico Solskjaer. Nei ripetuti incontri con il suo agente, Sinouh Mohamed, Marotta e Ausilio sono arrivati a formulare una proposta che si è tramutata in una stretta di mano significat­iva. Il club nerazzurro ha offerto a Chong un contratto di cinque anni, per un ingaggio medio da due milioni netti a stagione. Lo stipendio è ovviamente a salire: parte da una base inferiore ai due milioni, per superarla più avanti. Il più è fatto, l’Inter sente di avere il giocatore in pugno. Il lavoro è molto ben avviato, non ancora completato perché vanno considerat­i tutti i dettagli che solitament­e sono importanti nei casi di calciatori in scadenza. Ma l’ottimismo è reale. Chong può esmente,

Origini

sere quel che un anno fa fu Godin e due stagioni fa furono De Vrij e Asamoah, acquisti a costo zero per il campionato che verrà.

Pare decaduta l’ipotesi di una triangolaz­ione con il Jiangsu Suning, emersa in un primo tempo. Chong subito ad Appiano, questo è il piano. Progetto tecnico che stimola la dirigenza e l’allenatore: il ragazzo, appena 20 anni, si è spesso mosso da esterno offensivo, ma ha caratteris­tiche fisiche che gli consentire­bbero una trasfor

●I portieri a disposizio­ne di Conte non cambierann­o, l’Inter andrà avanti con Padelli, Berni e Stankovic in attesa del rientro di Handanovic, ormai non più distante nel tempo. L’orientamen­to, emerso già nella tarda sera di lunedì scorso, è sempre più confermato. Tanto più che il capitano si avvicina al ritorno in campo. Ieri era ad Appiano, insieme agli infortunat­i Gagliardin­i ed Esposito. Domenica a Roma in porta ci sarà ancora Padelli, sarà così pure in Bulgaria per l’andata dei sedicesimi di Europa League con il Ludogorets. Poi, se il piano di lavoro sarà confermato, scatterà l’ora del rientro in campo di Handanovic. L’idea di Conte è quella di far giocare allo sloveno almeno una partita prima di Juventus-Inter del primo marzo, quindi una mazione in mezzala. Problemi, semmai, per Conte. Ma l’arrivo ha anche la benedizion­e della proprietà. Non va sottovalut­ato un particolar­e: Chong è nato a Curaçao ma ha origini cinesi, la famiglia del padre emigrò proprio dalla Cina, per Zhang rappresent­a un valore aggiunto.

E Mertens spinge

Aubameyang invece non ha aderenze cinesi ma questo non esclude che il suo nome sia presente nelle liste dell’Inter. Il discorso in questo caso è più ampio e comprende, evidentega­ra tra la sfida alla Samp e il ritorno col Ludogorets. Handanovic sarà in panchina anche domenica a Roma, in ogni caso. Viviano, a questo punto salvo colpi di scena, non sarà tesserato. L’Inter ha voluto tenere in caldo un’opzione. E fino a ieri, in ogni caso, non aveva ancora comunicato al portiere svincolato la propria decisione. Ma l’impression­e è che l’opzione tornerebbe d’attualità solo in caso di contrattem­pi al momento non preventiva­bili. anche il futuro di Lautaro. Il rischio che sull’argentino si scateni una corsa di diversi top club europei è concreto. Non c’è solo il Barcellona, il Toro piace anche al Manchester City e i suoi agenti hanno ricevuto chiamate da entrambi i club. Sondaggi veri, non solo chiacchier­e. L’Inter non può che aspettare per intavolare un’eventuale trattativa per il rinnovo: la clausola da 111 milioni ha valore nei primi 15 giorni di luglio. Ma l’attesa non può valere in assoluto, giusto guardarsi intorno. E nel mirino di viale della Liberazion­e è entrato proprio Aubameyang, che lascerà l’Arsenal la prossima estate. È in scadenza nel 2021, ha una valutazion­e attuale alta - 70 milioni di euro, i Gunners lo pagarono 64 nel gennaio 2018 - ma è destinata a scendere. L’Inter si era informata della situazione anche la scorsa estate, nei giorni in cui l’affare Lukaku si era maledettam­ente complicato. È una pista da tenere in seria consideraz­ione. L’attacco è un reparto che cambierà: per Sanchez non saranno avviati discorsi di acquisto. E un capitolo a parte lo merita anche Mertens: è in scadenza col Napoli, il belga - attraverso l’amico Lukaku spinge un giorno sì e l’altro pure per raggiunger­e Milano, senza per il momento trovare sponde nerazzurre. Ma è bene non accantonar­e il fascicolo, fino a prova contraria.

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GETTY In attesa Emiliano Viviano, 34 anni, lo scorso anno alla Spal

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