La Gazzetta dello Sport

Luiz Felipe, stagione super e un contratto da blindare

Dopo il no all’Under 21 per il Brasile olimpico, il difensore della Lazio resta comunque convocabil­e in azzurro...

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Igol di Immobile e Caicedo, le invenzioni di Luis Alberto e Milinkovic, la regia di Leiva. Ma se la Lazio è così in alto il merito è anche di una difesa che quest’anno non sbaglia un colpo. E nella quale, oltre alla grande esperienza garantita da Acerbi e Radu, brilla pure la stella di Luiz Felipe. Mai così continuo come in questa stagione. Domenica arriva l’Inter e il giocatore italo-brasiliano punta a vivere un’altra serata da protagonis­ta, una delle tante di cui è stato fin qui protagonis­ta. Il ricordo va al match del 7 dicembre scorso, quando la Lazio piegò la Juve per 3-1 all’Olimpico. Il primo gol dei biancocele­sti, quello che diede il via alla rimonta, fu segnato proprio da Luiz Felipe. Quella sfida non era ancora da scudetto nel momento in cui si è giocato. Lo è diventata a posteriori. Questo con l’Inter è invece a tutti gli effetti un match-scudetto e Luiz Felipe vuol farsi trovare pronto.

Come peraltro sta facendo dall’inizio della stagione. Un rendimento che ha indotto il suo club a mettere in agenda la trattativa per il rinnovo contrattua­le. L’attuale accordo scade infatti nel 2022 ed è quindi abbastanza urgente, vista la giovane età del difensore, blindarlo con una nuova intesa. Che consentire­bbe tra l’altro al giocatore di guadagnare una cifra più alta (l’ingaggio attuale è inferiore al milione di euro). La Lazio non vuole correre il rischio di perderlo, dopo averlo pescato in un club di Serie D brasiliana, l’Ituano, grazie ad una felice intuizione del d.s Tare. Gli estimatori non mancano, sia in Italia sia all’estero. Occhio naturalmen­te a Juve, Inter e Milan. In rossonero c’è fra l’altro Paolo Maldini, uno che di grandi difensori se ne intende.

Suggestion­e azzurra

L’ottima stagione di Luiz Felipe, tra l'altro, potrebbe far tornare d’attualità un discorso che sembrava definitiva­mente chiuso un anno fa. Quello tra Luiz Felipe e la nazionale italiana. Il difensore ha doppio passaporto, avendo antenati italiani. Un anno fa era stato così chiamato dall’Under 21 di Di Biagio. Luiz rispose convinto alla convocazio­ne, ma poi comunicò al c.t. che non se la sentiva più di indossare l’azzurro perché preferiva aspettare un’eventuale chiamata del Brasile. Arrivò quella del Brasile olimpico, con cui Felipe ha già giocato alcune partite e con cui potrebbe prendere parte ai Giochi di Tokio. Ma le presenze in una selezione olimpica non pregiudica­no la possibilit­à di optare poi per la nazionale maggiore di un altro Paese. Il laziale potrebbe quindi essere ancora convocato dal c.t. Mancini. Per adesso è solo una suggestion­e, in futuro chissà. s.cie.

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Luiz Felipe è nato a Colina il 22 marzo 1997: ha passaporto italiano

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