La Gazzetta dello Sport

VIRTUS BOLOGNA

- INVIATO A PESARO di Mario Canfora

11-21, 32-37; 47-50, 68-68

SEGAFREDO V. BOLOGNA Markovic 18 (1/3, 5/10), Teodosic 15 (1/7, 1/9), Weems 15 (5/6, 1/5), Ricci 12 (3/6, 2/4), Gamble 10 (4/7); Hunter 6 (2/5), Cournooh (0/1 da tre), Marble 1 (0/3, 0/3), Pajola 2 (1/2, 0/2), Baldi Rossi 2 (1/1, 0/1). N.e.: Nikolic, Deri. All.: Djordjevic.

UMANA VENEZIA

De Nicolao 11 (2/3, 2/5), Tonut 16 (5/5, 2/6), Chappell 14 (4/4, 2/4), Mazzola 3 (1/1 da tre), Watt 4 (1/4); Daye 15 (3/9, 2/5), Bramos 9 (0/4, 2/5), Vidmar 7 (2/3), Filloy, Stone 3 (0/1, 1/3), Cerella. N.e.: Casarin. All.: De Raffaele.

ARBITRI Paternicò, Attard, Paglialung­a.

NOTE T.l.: VBo 18/28, Ven 12/20. Rimb.: VBol 45 (Hunter 10), Ven 53 (Vidmar 11). Ass.: VBo 19 (Teodosic 6), Ven 12 (De Nicolao 3). Antisp.: Chappell 28’02” (44-47). Tecn.: panchina Venezia 15’40” (24-30). Progr.: 5’ 4-16, 15’ 24-28, 25’ 44-47, 35’ 58-57. Max vant.: VBo 2 (75-73), Ven 14 (6-20). ma giornata) è Venezia, la squadra campione d’Italia. Che ha un organico non certo da ottava posizione in campionato. Quindi, il peggior quarto possibile per Bologna, tra l’altro in una condizione mentale debole per le sconfitte contro il Partizan in Eurocup e il Tenerife nella finale della Coppa Interconti­nentale. «Una grande vittoria, di carattere, con una prova difensiva di altissimo spessore –le parole di un raggiante De Raffaele –: ci fa ancora più piacere perché nessuno credeva in noi».

Energy

L’inizio del match sembra ricalcare Milano-Cremona: c’è una sola squadra in campo e, a testimonia­nza delle previsioni della vigilia sulla difficoltà della sfida, non è la Virtus ma la Reyer che si invola sull’11-0. Così come sono 11 i punti dei virtussini (andati anche sul -14) segnati alla fine del primo quarto: mai così male da quattro mesi, con tutti i leader, a cominciare da Teodosic, quasi senza forze mentre dall’altro lato il duo azzurro De Nicolao-Tonut domina. La Segafredo? Irriconosc­ibile. Non segnerebbe da tre nemmeno in una vasca da bagno (1/13 all’intervallo lungo) e a rimbalzo paga dazio (19-27). Ecco perchè il -5 del 20’ (32-37) è un super lusso per Djordjevic che all’inizio del secondo quarto, consapevol­e della serata tosta, s’era rivolto verso la sua curva con un «Energy, energy». E i tifosi si fanno sentire. «Siamo rientrati alla nostra maniera - dice Sasha -, ma Venezia, preparatis­sima, ci ha messo in difficoltà con i cambi di zona. Ho detto ai ragazzi che se non siamo partiti bene la colpa è solo mia perchè non li ho preparati a dovere. Se hanno inciso quattro gare ad alto livello in 9 giorni? Non so, la matematica non era la mia materia preferita a scuola». In effetti Bologna ha pagato soprattutt­o la serata no di Teodosic (che ha sbagliato pure 2 liberi pesantissi­mi nel finale) e a rimbalzo, dove i veneziani hanno dominato. Così, salta la prima del ranking: un brutto colpo per le ambizioni di una squadra che ora rischia tanto anche in Eurocup. Mentre Venezia si gode una semifinale con Milano tutta da vedere.

TEMPO DI LETTURA 2’25”

6

6,5 MARKOVIC IL MIGLIORE

Nel secondo quarto prende una botta fortuita allo zigomo destro da Tonut: rientra, mette tre triple importanti, alla fine saranno cinque. Pesantissi­me

5 MARBLE Male al tiro: in 13’ 0/6 con un doppio 0/3 anche se ha 3 recuperi.

6 PAJOLA Coraggio e intraprend­enza nelle due parti del campo ma si ritrova con tre falli dopo 17’.

4 BALDI ROSSI Inguardabi­le: tre falli in poco più di due minuti.

6 RICCI Inizio drammatico come i compagni, una coraggiosa tripla del 58-57 al 35’ e il sottomano del 62-60.

6 COURNOOH Dà fiato ai piccoli.

5 HUNTER Lo schiaccion­e del 22-25 è l’unico sprazzo da sottolinea­re.

6,5 WEEMS È l’unico a tenere a galla la Virtus nel momento peggiore con canestri d’autore.

5 TEODOSIC È lui o non è lui? Comincia balbettand­o, segna solo con i liberi e così sarà fino alla fine: 2/16 dal campo, 10/14 dalla lunetta.

5,5 GAMBLE Un po’ impacciato contro Vidmar.

6 ALL. DJORDJEVIC Perde da favorito, ora dovrà gestire le inevitabil­i polemiche.

VENEZIA 7

7,5 DAYE IL MIGLIORE

Come Teodosic sembra non pervenuto. Poi si sveglia con una tripla e altri canestri d’autore. Fino alla perla a 3” dalla sirena dell’overtime.

6,5 STONE Nove rimbalzi, tre falli fatti e il triplone del +2, 60-58.

6 BRAMOS Cerca di limitare Weems, in attacco non porta nulla di buono: 0/4. Fino alle due triple finali.

7 TONUT Partita di grande spessore: è in serata, attacca il ferro, segna abbastanza (16) e allo stesso tempo fa girare molto la palla.

6,5 DE NICOLAO È il primo della gara ad arrivare in doppia cifra e questo fa capire molto sul suo impatto.

6,5 VIDMAR Sempre dura spostarlo: un armadio che manda fuori giri gli avversari, 11 rimbalzi e 6 falli subiti.

7 CHAPPELL Classico mister utilità: Gara di sostanza come suo solito, infila una tripla super del +1 (63-62) e poi subito dopo stoppa Teodosic da tre.

6 MAZZOLA Buon apporto difensivo, aiuta la squadra.

6 WATT Coinvolto poco, 7 rimbalzi.

7 ALL. DE RAFFAELE Chi la dura la vince: la gara che voleva l’ha portata in porto.

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