POGBA JUVE ECCO IL PIANO
Ai margini allo United e la spesa è sostenibile: i bianconeri puntano a riprenderlo Per Agnelli può essere il campione del futuro, tra campo e sponsor SI STUDIA UN AFFARE DA 150 MILIONI COSÌ IL POLPO TRISTE PUÒ TORNARE FELICE
Sarebbe un affare da 150 milioni (con l’ingaggio). I bianconeri possono offrire allo United Rabiot o Ramsey
Il grande sogno è un grande bisogno. Lì in mezzo la Signora non ha mai scordato Paul Pogba. E lì in mezzo alla Juve servono disperatamente chili, centimetri, gol. A saldare tutto il lavoro del gran ciambellano della futura trattativa: «Il suo ritorno alla Juve? Nulla è impossibile, soprattutto se c’è la volontà di entrambe le parti - ha detto Mino Raiola giovedì a San Siro –. L’Italia è il secondo Paese di Pogba, non gli dispiace certo l’idea di tornare alla Juve, ma è presto per parlare...». Sarà pure presto, ma il superagente non spreca mai parole a caso. Raiola ha voluto passare la palla a Madama: dal suo punto di vista ci sono le condizioni perché Paul faccia il viaggio di ritorno Manchester-Torino. Tra l’altro, con un biglietto vantaggioso. La Juve valuta l’operazione a 360° gradi, dal lato tecnico al commerciale: avrà una grossa cartuccia da spaIn rare in estate e vuole pensarci.
L’incastro
L’apriscatole Raiola ha riportato volutamente Pogba in orbita Juve e già questa mossa la dice lunga sullo stato dei lavori. Che il campione del mondo fosse in crisi con lo United lo sapevamo da mesi, la novità è che Andrea Agnelli ha fatto prepotentemente irruzione. Ma quanto costa il riacquisto di un giocatore che gli inglesi 4 anni fa hanno tesserato per 110 milioni di euro con uno stipendio da 14 netti (più bonus) sino al 2021? Il mercato è implacabile: il valore crolla quando un calciatore entra in un cono d’ombra. Senza trascurare l’ipotesi che, tra poco più di dieci mesi, potrebbe impegnarsi altrove a parametro zero. Un cappio al collo se non ci fosse, in realtà, un’opzione unilaterale per il rinnovo sino al 2022. In ogni caso, nell’entourage di Pogba e alla Continassa si sono fatti un po’ di conti. Tra un mese il Polpo compirà 27 anni ed a fine stagione maturerà un ammortamento di circa 90 milioni. Tecnicamente, l’a.d. Eddy Woodward potrebbe venderlo per poco più 20 senza sopportare minusvalenze a bilancio. Ma nella testa degli acquirenti ci può stare anche l’idea di fissare un prezzo più conveniente per gli inglesi, se questi dovessero accettare uno scambio. Magari con Rabiot o Ramsey, entrambi arrivati a zero e lontani dal convincere. La Juve li valuta tra i 25 e i 30 milioni: se i Red Devils entrassero in quest’ordine di idee, la valutazione di Pogba potrebbe salire quindi anche a 4550. Se si aggiunge una spesa da 100 milioni lordi circa per uno stipendio quinquennale (sfruttando le agevolazioni fiscali) si arriverebbe a un’operazione complessiva intorno ai 150.
Progetti e insidie
Il ruolo dell’intermediario-panzer è centrale, ma l’operazione dipende da tanti fattori concatenati. In primis, dai ragionamenti “macro” alla Continassa. Agnelli lavora per arruolare un nuovo Ronaldo, più giovane e con grande potenziale per gli sponsor nel medio-lungo respiro. Ogni mossa, dall’aumento di capitale ai nuovi contratti commerciali, è finalizzata a quell’obiettivo, decisivo per l’assalto all’élite del calcio. Pogba risponde in grande parte all’identikit: anche se in 4 anni non è cresciuto quanto ci si sarebbe aspettato, sarebbe capace come pochi di far da «esca» per la cosiddetta generazione Z. questa vicenda pesa comunque in maniera determinante la voce ingaggio, visto che il Polpo ha uno stipendio da 14 milioni netti più ricchi premi. Ora punta ad un altro contratto di 5 anni a cifre simili. E per la Juve significherebbe dargli uno status secondo solo a quello di CR7, mentre il resto della rosa naviga sotto i 7,5 circa del trio Dybala, Higuain e De Ligt. In ogni caso, i bianconeri possono giocarsi il jolly dell’ormai noto Decreto Crescita. Lo sconto fiscale del 50% vale anche per il rimpatrio di chi ha lasciato l’Italia da due anni e lui è in Premier ormai da 4. Tradotto: lo stipendio del Polpo peserebbe sulle casse Juve per poco più di 20 milioni lordi l’anno. Non mancano, però, le insidie: il Real è sempre dietro l’angolo, visto che Zizou ha un debole per Paul. Sinora Florentino non l’ha accontentato, ma le prossime settimane saranno importanti per capire il destino del Polpo. Intanto, l’infaticabile Mino ieri era a Torino a pranzo con un altro assistito: con De Ligt la scorsa estate ha già avvicinato sogno e bisogno.