La Gazzetta dello Sport

E Guardiola che fa? Juve e Barça in attesa Da Sanè a Sterling: si rischia la fuga

Il tecnico ha il contratto fino al 2021: i bianconeri e gli spagnoli attenti agli sviluppi

- di Carlo Laudisa

Ed ora che farà Pep Guardiola? La domanda fa il giro d’Europa in pochi minuti, subito dopo il clamoroso provvedime­nto ai danni del Manchester City. E le orecchie più interessat­e sono ovviamente in casa Juventus, oltre che (chiaro) dalle parti della sua Barcellona. Una frenesia che fatalmente rischia di rimanere fine a se stessa, per ora. Tuttavia il nuovo scenario finisce per rimescolar­e le carte. Non si dimentichi, a tal proposito, che la scorsa estate il popolo juventino ha palpitato a lungo, inseguendo il sogno del vate catalano vestito di bianconero e questi momenti alterni della truppa sarriana evidenteme­nte giustifica­no nuovi appetiti. Ma è altrettant­o vero che il presidente bianconero Andrea Agnelli ha appena espresso la sua fiducia a Maurizio Sarri, sotto contratto per altre due stagioni. Quindi le nuove suggestion­i su Pep a Torino non possono entrare nell’attualità, anche se non vanno accantonat­e con superficia­lità, in attesa di conoscere gli sviluppi di questa sorprenden­te vicenda. Allo stesso modo a Barcellona la sua possibile disponibil­ità riaccende ricordi e nostalgie. Ma è altrettant­o vero che la fragilità della gestione Bartomeu espone tutto il mondo blaugrana a pericolose fibrillazi­oni estive. E l’ombra delle elezioni per un verso può favorire il ritorno di Pep, per altri lo rende improbabil­e

Il contratto

Un fatto è certo: Guardiola è legato al City per un’altra stagione (2021) e guadagna circa 25 milioni di euro. Ma il suo legame al City ha una blindatura speciale: l’amicizia fraterna con l’a.d. Ferran Soriano e il d.s. Txiki Begiristai­n, La troika arrivata dalla Catalunya non conosce crisi ed à difficile immaginarl­i separati. Più probabile, semmai, pensare ad una proprietà, lo sceicco Mansour, che decide di ridimensio­nare ed autorizzar­e i suoi super manager a cimentarsi altrove. Un’ipotesi paradossal­e per comprender­e come Pep e i suoi fratelli difficilme­nte lasceranno il lavoro a metà. Proprio nelle scorse settimane, alla quarta stagione con i Citizen, Guardiola ha ammesso: «Il mio futuro qui dipende dalla Champions League». Lui faceva esplicito riferiment­o al risultato tecnico, senza considerar­e minimament­e l’insidia del verdetto dell’Uefa.

La squadra

È pur vero che l’affaire Fair Play Finanziari­o, con le sue connotazio­ni politiche, potrebbe offrire nuovi colpi di scena. Tutto è possibile, insomma. Ed è scontato che nei prossimi giorni si sprecheran­no i sondaggi per captare gli orientamen­ti di Guardiola, del suo staff e dei giocatori più in vista. Sotto questo profilo la posizione più semplice è quella di David Silva, 34 anni, in scadenza di contratto. Lo spagnolo da tempo ha fatto sapere che la sua esperienza in Premier League è agli sgoccioli. L’altro esubero conclamato è quello di Lorel Sané: ha soli 24 anni ed un legame per un’altra stagione col City. Svanito il feeling con Guardiola si è parlato di un interesse del Bayern, ma in questo momento la pista s’è raffreddat­a. Va, invece a tutta birra Bernardo Silva, che a 25 anni è legato per altri 5 anni. La sua quotazione è record cone quelle delle altre stelle della rosa, il nazionale belga De Bruyne e quello inglese Sterling. E se avessero qualche appetito e chiedesser­o di essere ceduti? Presto per dirlo. A prescinder­e però, si può mettere nel conto l’uscita di quel Mahrez che a 28 anni ha mantenuto solo in parte le attese. Però anche lui è soto contratto sino al 2023. Occhio, infine, alle scelte del Kun Aguero. Ormai ha 31 anni e un solo anno davanti con la società in cui ha speso i suoi anni migliori: 9 stagioni con 180 reti. Una media incredibil­e per una storia che potrebbe essere al capitolo finale.

La panchina Il tecnico aveva detto: «Il mio futuro qui dipende dalla Champions»

 ?? AFP-GETTY ?? Fuoriclass­e Da sinistra, tre campioni del Manchester City che, in caso di confermata esclusione dalla Champions League, il prossimo anno potrebbero decidere di cambiare aria: Leroy Sane, 24 anni, al City dal 2016; Kevin De Bruyne, 28, prelevato nel 2015 dal Wolfsburg; Raheem Sterling, 25: nel 2015 fu acquistato dal Liverpool
AFP-GETTY Fuoriclass­e Da sinistra, tre campioni del Manchester City che, in caso di confermata esclusione dalla Champions League, il prossimo anno potrebbero decidere di cambiare aria: Leroy Sane, 24 anni, al City dal 2016; Kevin De Bruyne, 28, prelevato nel 2015 dal Wolfsburg; Raheem Sterling, 25: nel 2015 fu acquistato dal Liverpool
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