Super Lautaro, ora la corte è anche Real
Il Toro rientra con la Lazio ma in Spagna si parla di una sfida estiva Barça-Madrid
Un uomo in missione, per riprendere un cammino bruscamente interrotto da una ingenuità, o forse da un colpo di testa. E non di quelli positivi come aveva fatto nella stessa sfida contro il Cagliari, quando aveva girato in rete un bel cross di Ashley Young. Perché negli occhi di tutti i tifosi nerazzurri l’ultima immagine di Lautaro Martinez in Serie A è un’esplosione di rabbia nei confronti dell’arbitro Manganiello e un rosso – con doppio turno di stop – inevitabile. Ma il passato è lontano e le scorie di quel pomeriggio ormai archiviate. Lautaro ha pagato la multa e scontato la squalifica, ora non resta che l’ultimo passo per riprendersi l’Inter: il gol. Domani a Roma c’è la sfida scudetto in casa della Lazio e il Toro è più carico che mai: i suoi compagni in sua assenza hanno fatto il loro dovere, riportando l’Inter in vetta a pari punti con la Juve. Ma da domani in poi è vietato sbagliare, soprattutto a livello disciplinare.
LuLa piena
Conte ritrova la sua LuLa, capace di segnare 28 dei 48 gol in questo campionato. Lukaku e Lautaro sono il manifesto dell’attacco al potere dell’Inter, gli uomini simbolo nella volata scudetto. Due attaccanti nati per giocare insieme, complementari come pochi, altruisti in maniera quasi unica. Si cercano col pallone e nelle esultanze, si stimano, si rispettano. Un rispetto che è servito anche da esempio al resto del gruppo: quando due campioni decidono in totale armonia di alternarsi a calciare i rigori, vuol dire che si può essere leader senza essere primedonne e soprattutto essere capaci di mettere la squadra davanti alla soddisfazione personale. È la filosofia di Conte che è entrata sotto la pelle dei suoi ragazzi e che ha fatto la differenza nel momento di emergenza, dove neanche a dirlo poi è stata la LuLa a indicare la via.
Sirene spagnole
E allora testa al campionato, cercando di non lasciarsi toccare dalle continue voci di mercato. L’esplosione di Lautaro ha fatto breccia anche nei top club e la clausola rescissoria che lega l’argentino all’Inter oggi suona più come un invito a comprare che un “vietato avvicinarsi”. Il rinnovo con l’Inter non è al momento una priorità e la clausola da 111 milioni sembra un prezzo ragionevole per un 22enne che ha realizzato 5 gol in sei partite in questa Champions e si sta imponendo nell’Argentina di Scaloni. E non è un caso se ieri sui giornali spagnoli si parlava già di una supersfida per l’estate tra Barcellona e Real per Lautaro. In Catalogna il primo sponsor del Toro è un certo Leo Messi e il d.s. Abidal nelle scorse settimane ha ufficializzato l’interesse del club, sottolineando come Lautaro sia nella top 5 dei migliori giocatori sul mercato. Secondo il Mundo Deportivo, il Barça sarebbe pronto a pagare la clausola: probabile, come è possibile che i due club possano anche parlare di altri giocatori e imbastire un affare con più protagonisti. Marca invece ha raccontato dell’interesse del Real, sottolineando però come oggi a Madrid non ci siano posti liberi per gli extracomunitari. Insomma, il nome del Toro inizia ad essere accostato con una certa frequenza alle big spagnole e qualcosa vorrà pur dire. L’Inter comunque non si farà trovare impreparata e l’interesse per Aubameyang è solo una conferma: in caso di una cessione eccellente ad Appiano arriveranno altri nomi grossi.
Scenari L’argentino vuole lo scudetto, poi vedrà: la clausola non spaventa