Eurosogno Bologna: Musa e Orso nuovi gemelli del gol
Carica Barrow e Orsolini: 5 reti nelle ultime 3 gare
Hanno due tratti in comune: spaccano le corsie e provengono dall’Atalanta. Quanto alla capacità di dare scosse alle fasce, Musa Barrow e Riccardo Orsolini ci sanno fare davvero. Roba forte. Sono i gemelli del gol, 5 nelle ultime 3 partite. Oggi, loro due, sono il ferro e il fuoco del Bologna che ha due gare in casa di fila (Genoa stasera, Udinese alla prossima) per non deragliare dall’obiettivo silenzioso: l’Europa League, quella che Takehiro Tomiyasu ha fissato come poster stagionale con grande naturalezza.
Upgrade
Musa (reduce da una botta alla caviglia sinistra sgonfiatasi tre giorni fa) è arrivato a gennaio e ha rotto tutti canoni della timidezza, è l’upgrade di un Bologna che creava tanto e che adesso infila ciò che edifica. Musa ha un pregio: appena vede la porta, tira. E’ successo nel suo primo gol segnato alla Spal con una naturalezza disarmante; ma anche contro la Roma, doppietta con anche aggressione dello spazio. Un’iradiddio che ha, appunto, mostrato come si arriva in un club nuovo: con l’umiltà giusta ma anche la risolutezza di chi sa fare il proprio mestiere.
Ne manca una
Poi c’è l’Orso, altra intuizione di Bigon quando Verdi se ne andò. Orsolini oggi ha già realizzato 7 gol ed è l’evidenza della mano dell’allenatore: prima di lui Inzaghi lo volle trasformare da interno destro, esperimento rigettato. Arrivato Sinisa, il posto fisso è spuntato anche per lui, che ha segnato 8 gol un anno fa e che adesso è lì lì per superarsi. Finora Orsolini non ha mai segnato per tre partite di fila: la missione, oggi, è quella. Musa e Orso hanno appunto segnato 5 gol nelle ultime tre gare: per Barrow un... fuoco e fiamme di gennaio che vissero giusto Sanabria (Genoa), Piatek (Milan) e Muriel (Fiorentina) quando cambiarono squadra all’alba del nuovo anno; Orso ha infilato la Roma (su assist di Musa) e segnato contro il Brescia. E poi: due assist e mezzo per Barrow, due per Orsolini. Musa e Orso sono i gemelli del gol, dell’assistenza e dell’innalzamento verticale del ritmo quando serve.
Sinisa, Joey e 23.000
La loro utilità sarà importante nel momento in cui il Genoa sarà chiuso a riccio: gli spazi per arrivare in porta loro li sanno creare. «Dovremo essere più battaglieri del Genoa e giocare con la solita disperata leggerezza» dice De Leo riportando il discorso di Mihajlovic. Che sarà in panchina e che dovrà fare a meno (anche) dell’imprescindibile Soriano (c’è Svanberg): il Dall’Ara vedrà 23.000 spettatori e Joey Saputo. Tutti col pensiero fisso che il Genoa vuole soffocare: la lotta per l’Europa. Che di solito si fa e non si dice.