Il Lecce in cerca di un colpo da k.o. contro la Spal
Emiliani con Di Biagio al debutto in panchina: «C’è voglia di riscatto» Ma Liverani tiene alta la tensione «Non possiamo certo illuderci adesso»
Alla scoperta della Spal di Gigi Di Biagio, all’esordio dopo l’esonero di Semplici alla guida di una squadra in piena crisi. Il Lecce, invece, proverà ad allungare in classifica sfruttando lo scontro diretto. (Ri)battere la formazione emiliana (1-3 all’andata), per metterla a 10 punti di distanza e per uguagliare il record del Lecce del suo maestro Delio Rossi, con 3 vittorie consecutive in Serie A (stagione 2003-2004, nella storia del club giallorosso nessuno è andato oltre nella massima divisione): Fabio Liverani ammette l’importanza della sfida odierna, per la quale al Via del Mare ci saranno quasi 24.000 spettatori. «Dopo i successi contro Torino e Napoli, non possiamo illuderci: dobbiamo continuare a correre, perché dietro non stanno certo fermi e poi possiamo sempre sperare che la lotta per la salvezza si allarghi a 6-7 formazioni – dice l’allenatore -. Per il cambio in panchina, passando da Semplici a Di Biagio, la Spal è un’incognita. Non modifichiamo il nostro spartito tattico, anche se ci sono opzioni diverse a seconda di chi schiero sul fronte offensivo. Con una vittoria possiamo allontanare ancor più una diretta concorrente. Gioca ancora Vigorito e, per l’affaticamento di alcuni giocatori (Saponara è out per un problema muscolare, n.d.r.), ho qualche dubbio sulla formazione».
Ultima chiamata
Difficile non parlare di ultima spiaggia per la Spal. A Di Biagio, subentrato in settimana a Semplici, viene chiesto un miracolo. «Sarà determinante fare risultato -ha affermato il nuovo allenatore, che ha aperto le porte dello stadio per consentire a duecento tifosi di seguire la rifinitura-. Non sarà facile. Affronteremo la squadra più in forma del momento in un ambiente caricatissimo. La squadra del mio amico Liverani farà di tutto per conquistare un successo che le consentirebbe di fare un passo decisivo verso la salvezza». Come limitarla? «Dovremo attaccarla nella sua metà campo, essere aggressivi, riservare grande attenzione alla fase difensiva. Posso dire - ha concluso - di aver trovato un gruppo animato da un forte desiderio di riscatto, convinto di poter risalire». Il tecnico, senza Vicari,
Dabo, Cerri e D’Alessandro, dopo il lungo regno del 3-5-2, marchio di fabbrica di Semplici, passerà alla difesa a 4.
Cambio tattico La nuova guida della Spal ora si affida al 4-4-2