Cannibali d’Europa Civitanova, sono 16 su 16 «Decide sempre la testa»
Striscia impressionante di vittorie in Champions Coach De Giorgi: «Bisogna resistere nelle difficoltà...»
«Quando te lo fanno notare è una bella soddisfazione. Ripensi che questa squadra non perde in Champions League da quasi un anno e mezzo. È una bellissima cosa, ma dura poco. Perché già ti metti in marcia per la prossima partita, il prossimo obiettivo. E in una stagione come questa, a Civitanova, non ci si annoia di certo...». Ferdinando De Giorgi ha la faccia un po’ stropicciata nella foto che ha messo sui social per ricordare il giorno di San Valentino e mandare un mazzo di fiori a Maria (la moglie). La faccia di chi è tornato nel cuore della notte dopo la 16a vittoria consecutiva in Champions League. L’ultima sconfitta lasciò una lacerazione profonda nella Lube. Era il 13 maggio 2018 (sulla panchina sedeva Medei) che con quella sconfitta al tiebreak chiudeva un anno in cui la squadra marchigiana aveva perso tutte le finali. E fra l’altro quel successo dello Zenit Kazan (a vederlo ora) concludeva un ciclo. Oggi i russi rischiano di non arrivare neppure ai playoff della Coppa più importante. Dove invece sbarca trionfalmente Civitanova, che con la vittoria di giovedì si mette alle spalle un periodo negativo.
Infortuni
«Non se ne parla, ma sono mesi che giochiamo con un opposto (il bomber della squadra, ndr) solo. Ghafour è sempre indisponibile (Giulio Sabbi si sta allenando con la Lube da qualche giorno, ndr) e anche Leal si è fermato. Sta gradualmente riprendendo. E contiamo di rodarlo nelle prossime due partite contro Vibo Valentia e Fenerbahce per riaverlo al meglio per le finali di Coppa Italia continua De Giorgi -. Dicembre è stato un mese terribile, con tutte trasferte da una parte all’altra del mondo. A inizio gennaio, complice anche la sosta per le Nazionali, abbiamo potuto riprogrammare un buon lavoro fisico. Era quindi normale che ne pagassimo un po’ lo sforzo nelle settimane successive. Abbiamo avuto qualche alto e basso, ma quello che non è mai venuto meno è stato il nostro atteggiamento. Quello ci ha sempre salvato anche nei momenti più complicati. É accaduto anche nella gara contro Trento. Quando a un certo punto nel secondo set ci siamo trovati sotto, dopo avere perso il primo».
Con la mente
Un lavoro fisico, tecnico, ma anche mentale. Fefé De Gioorgi da molti anni lavora con Giuliano Bergamaschi (professore di filosofia della mente) con cui è in contatto costante e ha un continuo scambio di informazioni. «Chi mi conosce sa che credo moltissimo nella parte mentale di questo lavoro». Una ricetta? «Quando ci sono dei problemi bisogna tirarli fuori, non lasciarli sedimentare: è sempre la cosa migliore. Affrontarli come gruppo o come individuo a seconda delle situazioni. Siccome si parla sempre di uomini, non esiste una casistica sempre uguale, ma varia a seconda delle situazioni». Il bomber Rychlicki ha avuto un momento difficile all’inizio della stagione, ma ha resistito e adesso ripaga quelli che hanno avuto fiducia in lui. Nelle ultime uscite (anche per merito di Bruno) è stato determinante sia in battuta che in attacco. «Resistere è il verbo principale. Anche durante le partite può capitare di andare sotto. Soprattutto se l’avversario è forte come ci è accaduto con Trento. Ci sta che si soffra. Finora siamo riusciti a resistere. Questo fa parte dell’attitudine (anche mentale, ndr) che ha la squadra. E che poi ti consente di sommare le vittorie». Senza potersi fermare mai, la Coppa Italia è distante poco più di una settimana. «Ma prima c’è la partita con Vibo. Non è una frase fatta, ma la lotta con Perugia e Modena per il primo posto nella stagione regolare non ci consente distrazioni. Poi ci sarà la Coppa Italia con partite toste. La fase più calda della stagione - chiude il tecnico della Lube -. Partite belle da vivere». E Civitanova vuole scrivere altri record, avversari permettendo.