Rimpianti Sinner Due match point ma vince Carreño
Jannik riceve i complimenti del rivale e va all’attacco: «Ho 18 anni, non capisco le critiche»
Servono i complimenti per lenire la piccola delusione: «A 18 anni io non giocavo al suo livello, dall’anno prossimo lo vedremo in finale in tanti tornei». Parole che lo spagnolo Carreño Busta, numero 30 del mondo ma già top ten nel 2017 quando giocò la semifinale degli Us Open, rivolgerà a Sinner, battuto a capo di una bellissima battaglia di due ore e 45 minuti.
Le critiche
Se doveva essere un esame dopo la prima vittoria in carriera contro un top ten (Goffin giovedì), Jannik lo ha superato malgrado la sconfitta. Perché ha giocato una partita di grande spessore tecnico contro un avversario esperto, cercando costantemente di essere aggressivo e rimontando da 5-2 sotto nel terzo set. Anzi, dopo aver annullato tre match point consecutivi a Carreño nel decimo game, l’allievo di Piatti ha giocato un tie break perfetto fino al 6-4 per lui, quando si è inchiodato perdendo quattro punti di fila. Un altro match di livello per il futuro numero 68 del mondo, che deve solo crescere nella gestione dei momenti caldi (2 palle break sfruttate su 14) e migliorare a rete, dove ha commesso troppi errori. Ma, come ci ricorda, stiamo parlando ancora di un ragazzo: «Ho 18 anni e la fortuna di giocare già tornei importanti, Non so onestamente cosa ci sia da criticare». Game, set and match.
ROTTERDAM (2.013.855 , veloce indoor) Quarti: Carreño Busta (Spa) b. Sinner 7-5 3-6 7-6 (6); Auger-Aliassime (Can) b. Bedene (Slo) 6-4 7-6 (6).
DONNE A SAN PIETROBURGO (782.500 , veloce indoor) Quarti: Rybakina (Kaz) b. Dodin (Fra) 6-7 (5) 7-5 6-2; Sakkari (Gre) b. Bencic (Svi) 2-6 6-4 6-3; Alexandrova (Rus) b. Kvitova (Cec) rit.; Bertens (Ola) b. Potapova (Rus) 6-4 7-6 (3).