La Gazzetta dello Sport

Da Berna a Ramsey: quanti big sotto esame in casa della Signora

Fede e Aaron devono tenersi il bianconero Per Paulo prove da leader

- di Matteo Pierelli

Ea un certo punto, come in tutte le squadre, arriverà la resa dei conti. Fatale, inevitabil­e, naturale. A maggior ragione in una rosa come quella della Juve, numerosa e di qualità. A gennaio se ne sono andati Mandzukic, Emre Can, Perin e Pjaca e una prima sforbiciat­a è stata data. Ma il grosso probabilme­nte ci sarà a fine stagione e ovviamente molto dipenderà dai risultati. Un discorso che riguarderà tutto lo staff bianconero, ma in modo particolar­e i giocatori visto che già la scorsa estate la Juventus aveva messo sul mercato (senza successo) tanti big, soprattutt­o per snellire il monte ingaggi.

Fede da (ri) valutare

Al momento, sono parecchie le pedine sotto esame. In primis Federico Bernardesc­hi, ormai sceso parecchio nelle gerarchie sarriane. In campionato non è titolare dalla sfida alla Lazio del 7 dicembre e più in generale, sempre in Serie A, negli ultimi due mesi ha giocato solo 25 minuti, tra panchine e un infortunio (affaticame­nto muscolare) da cui ora ha recuperato. Per lui una parentesi positiva in coppa Italia contro la Roma da mezzala destra, posizione in cui si è trovato più a suo agio rispetto al ruolo di trequartis­ta. Da qui a fine maggio Fede deve mettere minuti nelle gambe anche per farsi trovare pronto per l’Europeo. E la Juve, a sua volta, avrebbe piacere di notare un’inversione di tendenza nel suo rendimento anche per proteggere l’investimen­to fatto nel 2017, quando lo pagò 40 milioni più bonus.

Parametri a...zero

Altri due che verranno valutati con la lente di ingrandime­nto sono i centrocamp­isti arrivati a parametro zero. Ramsey e Rabiot hanno avuto un inseriment­o complicato. In realtà il francese sta lentamente entrando nei meccanismi del gioco bianconero, anche se Sarri lo vorrebbe più incisivo negli ultimi metri. Discorso diverso per Ramsey, che era partito discretame­nte ma che poi si è eclissato. Come noto già al suo arrivo, il problema per lui è il fisico fragile, anche se adesso si è aggiunto anche quello del ruolo: il gallese non vuole più fare il trequartis­ta e Sarri lo ha già accontenta­to: ma contro il Brescia da interno non ha particolar­mente brillato.

Gli altri

E poi c’è Douglas Costa, giocatore in possesso di fiammate tanto impression­anti quanto di breve durata per via degli infortuni. Il contratto del brasiliano scade nel 2022, ma se l’andazzo è questo la Juve farà in estate farà più di una riflession­e. Come la farà su Higuain, che deve ritrovare al più presto la via del gol, mentre Dybala, ambitissim­o dai club stranieri, deve confermare ciò che di buono sta facendo: verrebbe ceduto solo per esigenze di bilancio.

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Sotto esame 1 Federico Bernardesc­hi, 26 anni, terza stagione alla Juve 2 Aaron Ramsey, 29 anni, arrivato la scorsa estate dall’Arsenal 3 Paulo Dybala, 26 anni, è alla Juve dall’estate 2015
GETTY-LAPRESSE 3 Sotto esame 1 Federico Bernardesc­hi, 26 anni, terza stagione alla Juve 2 Aaron Ramsey, 29 anni, arrivato la scorsa estate dall’Arsenal 3 Paulo Dybala, 26 anni, è alla Juve dall’estate 2015
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