La Gazzetta dello Sport

Il baby fenomeno stende anche il Psg Dortmund esulta

- Di Alessandro Grandesso

Un’altra doppietta del 19enne norvegese Per i francesi Neymar-gol, Icardi in panchina

Scansatevi Mbappé e Neymar. Arriva Haaland, il terribile. Il 19enne che non guarda in faccia a nessuno e la butta dentro come se giocasse nel cortile di casa. Di gol il norvegese ne ha già segnati dieci in sette partite Champions. I primi due con il Borussia Dortmund dove si è trasferito solo a fine dicembre, dopo un semestre esplosivo a Salisburgo. E in Germania, il ragazzo nato a Leeds, è già a quota undici sigilli, in sette partite. Un mostro che ieri ha preso a schiaffi la difesa del Psg che ora deve inventarsi una rimonta, come una di quelle subite negli ultimi tre anni uscendo sempre agli ottavi. Non sarà facile, senza Verratti squalifica­to. Ma servirà soprattutt­o che le due stelle, Neymar e Mbappé, mostrino di valere i 402 milioni spesi tre anni e mezzo fa.

Differenza

Haaland invece di milioni al Borussia Dortmund ne è costato appena una ventina e ieri ha atteso il secondo tempo per far capire che i soldi non fanno sempre la differenza in campo. Sfruttando tutte le debolezze di questo Psg che dopo settimane di 4-4-2 si è presentato con un incerto 3-4-3. Negando così il posto a Icardi. Forse anche perché alla vigilia, il tecnico Tuchel non sapeva chi tenere fuori tra l’ex nerazzurro e lo spagnolo Sarabia, poi subentrato allo spento Di Maria. E prima della gara il tedesco ha ammesso di temere l’arsenale offensivo del collega Favre in campo con il previsto 3-4-3, e il tridente Sancho-Haaland-Hazard, supportato dalle frecce Hakimi e Guerriero. E con l’ex bianconero Can in mediana, riscattato per 25 milioni prima della gara.

Trincea

Da qui la strana prudenza dell’allenatore parigino che in Champions non ha mai giocato con Mbappé, Di Maria, Neymar e Icardi insieme. Questa la spiegazion­e: «Non è il momento di rischi inutili. Il 4-4-2 si può quando tutti stanno bene perché richiede molte energie anche difensive». Neymar l’ultima l’aveva giocata a inizio mese, prima di rintanarsi in infermeria per un dolore alle costole. Così, il Psg rinforza la trincea difensiva recuperand­o Marquinhos che si allinea a Silva e Kimpembe. Ma anche ai terzini mai saliti davvero a centrocamp­o, con Gueye, fuori giri, e il più combattivo Verratti, alla 58 presenza in Champions: più di chiunque altro nella storia del Psg, ma ammonito per proteste nella ripresa: diffidato, salterà il ritorno al Parco dei Principi.

Brividi

Il problema vero però è che a parte una punizione di Neymar, che accarezza la rete esterna di Burki, del Psg non si vede altro, nel primo tempo. Anche perché il brasiliano spreca pure gli appoggi più facili, Di Maria non si vede e Mbappé resta isolato. Insomma, nonostante il possesso, la squadra di Tuchel non sa che farne del pallone e si arena. Tutto l’opposto del Borussia che gioca da squadra vera, con contrattac­chi improvvisi che mettono i brividi a Navas costretto al miracolo sul tiro di Sancho e poi graziato da Haaland che scarica il sinistro sull’esterno della rete dal limite dopo un’accelerata rabbiosa. Ma il gioco dei padroni di casa è interessan­te pure in copertura perché non appena il Psg varca la metà campo, ogni portatore di palla viene braccato da due o tre gialloneri. E quando Neymar si aggira davanti all’area, gli si incolla sistematic­amente anche Hummels.

Gabbia

Una gabbia da cui esce la belva Haaland al 24’ della ripresa che si fa trovare pronto sotto porta per spingere dentro una conclusion­e contrastat­a di Guerreiro. Gol di rapina cui il norvegese ne aggiunge uno artistico al 32’ con una stoccata da fuori, imparabile, su cui Silva non chiude in tempo. E rendendo vano il pari di Neymar, su servizio di Mbappé (30’). Unico guizzo serale del brasiliano. «Nessun rimpianto», dice alla fine Tuchel che non ha mai vinto da avversario in casa della sua ex squadra.

 ?? EPA ?? Predestina­to Erling Haaland, 19 anni, 37 gol in questa stagione iniziata a Salisburgo, 11 gol in 7 partite con il Borussia Dortmund
EPA Predestina­to Erling Haaland, 19 anni, 37 gol in questa stagione iniziata a Salisburgo, 11 gol in 7 partite con il Borussia Dortmund
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