La Gazzetta dello Sport

In sei mosse creata la Lazio da scudetto

Dal rodaggio di Milinkovic all’attesa di Luis Alberto e al feeling con Immobile e Leiva

- Di Nicola Berardino - ROMA

Un mosaico composto con tocchi d’artista, tra i ritmi di un laboratori­o. Nel volo verso il secondo posto la Lazio di Inzaghi si è formata tra vari esami. Dal 2016 a oggi. Una lunga scalata. Così Sergej Milinkovic, ora decisivo pure come goleador, è stato un panchinaro abituale nelle prime sette partite della gestione Inzaghi, quelle in coda alla stagione 2015-16 dopo l’esonero di Pioli. In campo solo per 76 minuti, da subentrato in quel finale di campionato. Non solo per le scorie di fastidi alla coscia. Non era facile inquadrare tatticamen­te il gigante serbo. Nel ritiro precampion­ato, Inzaghi lo incanalò da interno nel 4-3-3. La svolta il primo marzo 2017: semifinale d’andata di Coppa Italia contro la Roma, sbocciò il 3-4-2-1 con il serbo a ridosso di Immobile. Milinkovic segnò, diventando una fionda verso l’attacco. Poi riavviò il tragitto per rientrare in mediana nel modulo «fantasia», ma senza perdere il contatto col gol, come è avvenuto domenica. Tra vari problemi Luis Alberto dovette attendere la 19ª giornata di campionato (2016-17) per la prima volta da titolare, contro il Crotone. Troppe difficoltà nell’impatto col calcio italiano, tanto da pensare di mollare tutto. Era arrivato dopo la partenza di Candreva, ma non per sostituirl­o. Aveva altri lampi e in allenament­o incantava Inzaghi. Lo spagnolo si sbloccò a fine stagione. Inzaghi a luglio lo mise in regia nel passaggio di consegne tra Biglia e Leiva. Poi, lo spostò sulla trequarti e Luis Alberto sbrigliò il suo estro. Quindici mesi fa Inzaghi lo ha arretrato a metà campo. Ora lo spagnolo è al volante del gioco.

Subito in squadra

Ciro Immobile arrivò a fine luglio 2016. Per sostituire Klose la Lazio stava puntando sul colombiano Valencia. Il cambio di rotta per avere un elemento già esperto della Serie A. Alla prima di campionato, Immobile portò in vantaggio la Lazio sul campo dell’Atalanta: un feeling subito nel segno del gol. Lucas Leiva debuttò in biancocele­ste alla prima sfida ufficiale della stagione. Il 13 agosto 2017 pilotò la Lazio al trionfo in Supercoppa contro la Juventus. L’ombra di Biglia cancellata immediatam­ente: l’innesto del play brasiliano arricchì subito il centrocamp­o con l’esperienza di dieci anni di Premier col Liverpool.

Via Salerno

Nell’agosto 2016, Thomas Strakosha, in ombra a Salerno in B, venne promosso terzo portiere dopo i saluti di Berisha. L’albanese poi risalì da titolare in campionato: Inzaghi lo conosceva dai tempi delle giovanili. Non era cresciuto a Formello Luiz Felipe, scovato dal d.s. Tare tra i dilettanti in Brasile.

Senza slanci alla Salernitan­a, l’altro club di Lotito. Inzaghi lo testò nel precampion­ato del 2017 e scoprì un nuovo titolare.

Made in Italy

Per sostituire De Vrij, nel 2018, la scelta di Acerbi, perno del Sassuolo. Meglio puntare su uno che conosceva bene la Serie A. Stesso discorso l’estate scorsa per Lazzari, cursore infaticabi­le con la Spal. E Correa è stato prelevato dal Siviglia anche per i suoi trascorsi con la Sampdoria. Inzaghi sta ravvivando la scuola italiana degli allenatori pure con le sue scelte tattiche. Il 4-3-3 del suo debutto in A non è stato un dogma. Il passaggio al 3-4-2-1 come ponte verso il 3-5-2 attuale, che verticaliz­za il gioco a tutta velocità. Tra ripartenze che farebbero luccicare gli occhi ai padri del contropied­e all’italiana. Con la capacità di rispolvera­re in corsa anche il 4-3-3 o 4-31-2. Il bel mosaico della Lazio attuale è sbucato da ore infinite in laboratori­o.

Esperienza di A Acerbi, Lazzari e Correa scelti per la conoscenza del campionato

Le scommesse Il grande salto di Strakosha e Luiz Felipe per diventare titolari

 ?? ANSA ?? Vincente Simone Inzaghi, 43 anni, allena la Lazio dall’aprile 2016. Sotto la sua guida conquistat­e due Supercoppe italiane e una Coppa Italia
ANSA Vincente Simone Inzaghi, 43 anni, allena la Lazio dall’aprile 2016. Sotto la sua guida conquistat­e due Supercoppe italiane e una Coppa Italia

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