La Gazzetta dello Sport

Il Benevento va oltre la A Adesso è caccia ai record

Nel mirino l’Ascoli 1977-78 e non solo: sabato lo batte? Punti, gol, vittorie: così Inzaghi vuole lasciare il segno

- Di Nicola Binda - STATISTICH­E DI FRANCO VALDEVIES

«Speriamo che adesso Inzaghi molli un po’, magari al martedì e al mercoledì...». L’illusione dell’anonimo giocatore del Benevento è destinata a restare tale. La Serie A è in tasca, ma la fame dell’allenatore va oltre. Superpippo prepara nei dettagli il suo atto III nella massima serie: dopo il debutto con il Milan e l’amara esperienza al Bologna, il tecnico avrà il contratto rinnovato automatica­mente con la promozione del Benevento. E non si vuole limitare al successo finale. Inzaghi vuole anche battere i record e fare la storia. Per ripresenta­rsi alla grande nel torneo dei big.

Il testa a testa

La corsa ai primati è partita da qualche giornata, ma è stata fatta un po’ di confusione. Il riferiment­o può essere soltanto quello della Serie B a 20 squadre, quindi bisogna andare indietro nel tempo, fino al 200304. E la squadra che ha lasciato il segno in questa categoria rimane l’Ascoli di Mimmo Renna, che nel 1977-78 volò in A con un cammino eccezional­e. Ma anche gli altri record da battere (a parte uno) risalgono al secolo precedente, quando le vittorie valevano due punti (noi ovviamente le abbiamo parametrat­e con i tre attuali). Ecco perché la sfida carica parecchio Inzaghi. Che non a caso, pur avendo un vantaggio abissale sugli inseguitor­i, continua a macinare successi (pur con una rosa decimata) e sabato può fare un significat­ivo «sorpasso»: quell’Ascoli alla 25a giornata pareggiò 1-1 a Palermo, quindi se il Benevento vince a Chiavari sale a 60 punti, uno più dello squadrone di Renna, raggiungen­dolo anche a quota 18 vittorie. La squadra di Inzaghi ha fatto 2 pareggi in più e 1 sconfitta in meno, ha fatto 6 gol in meno e ne ha presi 3 in meno. Un duello serrato.

Il confronto

Il testa a testa a distanza proseguirà fino al termine, con il Benevento che nelle ultime 14 partite cercherà di battere anche i primati stabiliti da altri club. L’Ascoli 1977-78 conserva il massimo di punti (87), di punti in trasferta (34), di vantaggio sulla seconda (27) e di vittorie (26); il massimo di vittorie esterne invece è del Torino 2000-01 (10), di sconfitte è del Perugia 1984-85 (1, già eguagliato), di gol fatti del Milan 1982-83 (77) e di gol subìti del Genoa 1988-89 (13, pure questo eguagliato e ragionavol­mente difficilis­simo da migliorare). Due record Inzaghi non li potrà battere: con solo 6 partite in casa da giocare, il Benevento non può arrivare al massimo dei punti (53) e delle vittorie (17) interne, che restano del Venezia 1960-61 e del solito Ascoli 1977-78. Poco male. Almeno un record Inzaghi lo vuole battere per entrare nella storia di questa categoria. E visto quello che sta facendo il suo Benevento, si può dire che se lo meriterebb­e tutto.

Primo obiettivo Se vince con l’Entella sarà la squadra con più punti nella B a 20

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LAPRESSE-GASPORT Rivali nella storia A sinistra Pippo Inzaghi, 46 anni, allenatore del Benevento che insegue i record della B a 20, per la maggior parte stabiliti dall’Ascoli di Mimmo Renna (sopra) nel 1977-78

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