Sfrutta la Formula E per le power unit Poi col budget cap... Asso Mercedes
Il capo dei motoristi ammette il travaso Nel 2021 potrà aggirare il tetto alle spese?
Per ora le abbiamo viste sul palco di un teatro, in un garage deserto di Silverstone o in una presentazione online. Ma da oggi Ferrari, Mercedes e Red Bull cominceranno a macinare giri nella prima giornata dei test in vista del Mondiale. La rossa ha già percorso i 100 chilometri concessi per il “filming day” ieri sul circuito del Montmelò, con Sebastian Vettel e Charles Leclerc che si sono alternati al volante. Gli altri team l’avevano fatto in precedenza. La stagione che si aprirà il 15 marzo in Australia è accompagnata da una grande attesa. Si chiude un ciclo, con i regolamenti attuali che dal 2021 lasceranno spazio alla rivoluzione targata Liberty Media, e c’è la speranza di vedere più lotta fra la regina e le sfidanti, dopo sei anni di dominio delle Frecce d’argento.
Sforzo doppio
Mattia Binotto e Toto Wolff, i capitani di Ferrari e Mercedes, hanno sottolineato che sarà un campionato molto particolare. Bisognerà infatti raddoppiare gli sforzi per garantire un adeguato sviluppo alle vetture nell’arco dell’annata e progettare monoposto completamente diverse per quella successiva, nella quale l’impatto dell’aerodinamica verrà ridotto a favore dei sorpassi. Una sfida inedita. Si tratta di un impegno tecnologico ed economico molto gravoso, che ha costretto i grandi team a investire un budget “extra”. Mentre le squadre di seconda fascia saranno costrette a “congelare” lo sviluppo dopo l’estate, dirottando le energie sul 2021.
Sinergia in casa
La maniera in cui sarà gestita questa transizione e il modo in cui saranno utilizzati soldi e uomini diventeranno la chiave per vincere. Anche perché dal 2021 sarà introdotto il tetto ai costi imposto da Liberty, che dimezzerà la possibilità di spesa di colossi come Mercedes e Ferrari, e sarà impossibile portare avanti la ricerca con gli stessi criteri di oggi. A meno di trovare uno stratagemma… Sotto questo aspetto il team di Wolff potrebbe avere un’arma segreta nella sinergia con la Formula E, categoria nella quale la Mercedes è scesa in campo con una propria squadra ufficiale. Per ora si tratta di un travaso di conoscenze, visto che i reparti dove nascono il motore ibrido della nuova W11 di F.1 e il motore elettrico della sorella EQ Silver Arrow sono entrambi nella sede inglese di Brixworth, ma dall’anno prossimo potrebbe diventare una strada geniale per investire sullo sviluppo della power unit in F.1 sfruttando i capitali e gli uomini dedicati al programma di Formula E, quindi fuori dal controllo del “budget cap”.
Strada e pista
Per la Mercedes la presenza nel campionato creato da Alejandro
Agag non è quindi strategica solo per le ricadute sull’industria dell’auto, dove il nuovo a.d. Ola Kallenius ha lanciato un piano di investimenti da 10 miliardi di euro per la creazione di un’intera gamma di vetture a impatto zero dal 2022. C’è un vantaggio anche per la F.1 che i rivali di Ferrari e Red Bull non potranno sfruttare nei prossimi anni. «L’efficienza del sistema elettrico e l’erogazione della coppia sono fondamentali in Formula E. Quest’anno alcuni concetti sono stati trasferiti sulla F.1 – ha svelato Andy Cowell, capo dei motoristi Mercedes –. Abbiamo migliorato la costruzione del sistema elettrico della W11 grazie a questo. Alcuni degli ingegneri impegnati in Formula E provengono dalla F.1. Stiamo osservando un flusso di uomini e di idee fra le due serie e ne stanno beneficiando entrambi i progetti».