Tutti a Mestalla ma tutti fuori La spinta del tifo per il Valencia
L’arrivo degli spagnoli allo stadio sarà sommerso d’affetto Così si prepara la «reamuntada»
Senza pubblico, almeno dentro, per la “reamuntada”. Parola composta inserendo il concetto di “Amunt”, forza, che fa parte dello slogan più classico del Valencia, nel termine “remuntada”, rimonta in valenciano.
Tutti a Mestalla
Senza pubblico rimontare il 4-1 subito a San Siro è ovviamente ancora più complicato, e allora ieri il quotidiano locale Superdeporte ha lanciato l’hashtag #todosamestalla ei gruppi di tifosi organizzati ha convocato i supporter “ché” fuori dallo stadio per le 19.30: tutti li ad aspettare il pullman che porterà a Mestalla il Valencia, per far sentire alla squadra di Celades il proprio appoggio, almeno fuori. Paradosso: perché se, come è lecito prevedere, fuori dallo stadio si riuniranno qualche migliaio di tifosi l’idea di giocare a porte chiuse per motivi sanitari perde il suo effetto. Era un po’ quello che diceva capitan Parejo domenica nel suo comunicato su Instagram: a Valencia la gente si sta riversando per strada, vuoi per le manifestazione per la celebrazione dell’8 marzo, vuoi per le sacre feste di Fallas, che cadono in questi giorni.
Manca un centrale
Entusiasmo fuori, silenzio dentro, dubbi nello spogliatoio. Le assenze forzate di 3 dei 4 centrali della rosa, Gabriel Paulista squalificato, Garay e Mangala (titolare a San Siro) infortunati, costringono iCelades a scegliere un compagno occasionale per l’unico superstite, Diakhaby. Tutti gli indizi portano a Coquelin, uno dei due “pivote” del Valencia. L’altro è Kondogbia e gli avevamo chiesto se poteva arretrare in difesa: «Non l’ho mai fatto e non penso di cominciare ora» la sua ferma risposta. Altrimenti c’è Guillamon, 20 anni, difensore del Valencia Mestalla, la seconda squadra. Convocato per oggi, campione d’Europa Under 19 nel 2019, ma con alle spalle appena 45 minuti in prima squadra (nemmeno granché
Problemi Ancora guai per Celades in difesa: chi al fianco di Diakhaby?
positivi) nel 3-0 incassato dal Valencia con la Real Sociedad in Liga due settimane fa.
Agitazione diffusa
Il Valencia è in stato di agitazione: una vittoria (col Betis) e 4 sconfitte nelle ultime 7 uscite non offrono certo grande morale e tranquillità a un ambiente da tempo segnato dalla frattura tra pubblico e società. Celades oltre al compagno di Diakhaby deve scegliere uno tra Florenzi e Wass, e due tra Ferran Torres, Carlos Soler e
Gonçalo Guedes. Davanti sembra certo il rientro di Rodrigo Moreno, titolare l’ultima volta un mese fa e con appena una rete negli ultimi 3 mesi. Con lui Gameiro, visto l’infortunio di Maxi Gomez, o Guedes. In ogni caso al Valencia vogliono crederci e per prendere morale hanno chiesto a Florenzi come si fa: «Si, negli ultimi giorni i compagni mi hanno chiesto del 3-0 della Roma dopo il 4-1 subito al Camp Nou – ha detto il romano al sito del Valencia –. È stata una notte fantastica, una partita perfetta dal primo all’ultimo minuto». Al Valencia sperano che Florenzi riviva le stesse emozioni, con una nuova “reamuntada”.
L’esempio
Florenzi ricorda la vittoria per 3-0 col Barça: «Una gara perfetta»