La Gazzetta dello Sport

Il Chievo rivede i playoff Cosenza non pervenuto

Prima vittoria di Aglietti e gran balzo all’ottavo posto In gol Djordjevic e Meggiorini: amaro ritorno di Pillon

- Di Alessandro De Pietro- VERONA

PRIMO TEMPO 1-0 MARCATORI Djordjevic al 32' p.t.; Meggiorini al 46' s.t.

CHIEVO (4-3-3)

Semper 6; Dickmann 6,5, Leverbe 6,5, Cesar 6, Renzetti 6; Segre 6 (dal 48’ s.t. Karamoko s.v.), Esposito 7, Obi 6,5 (dal 31’ s.t Di Noia s.v.); Vignato 6,5, Djordjevic 7 (dal 27’ s.t. Meggiorini 6,5), Giaccherin­i 6 PANCHINA Nardi, Cotali, Ivan, Vaisanen, Frey, Morsay, Rigione, Grubac, Zuelli

ALLENATORE Aglietti 6,5

COSENZA (4-2-3-1)

Perina 5,5; Casasola 6 (dal 36’ s.t. Pierini s.v.), Schiavi 5 (dal 12’ s.t. Capela 5,5), Idda 5, Legittimo 4,5; Broh 5,5, Sciaudone 5; Carretta 6, Machach 5, Lazaar 6; Riviere 5 (dal 1’ s.t. Baez 6)

PANCHINA Quintiero, Saracco, Corsi, Bahlouli, Bittante, Prezioso ALLENATORE Pillon 5,5

ARBITRO Baroni di Firenze 6 ASSISTENTI Avalos 6-Bercigli 6 ESPULSI nessuno AMMONITI Riviere (Co), Vignato (Ch), Cesar (Ch) e Capela (Co) per gioco scorretto; Semper (Ch) per comportame­nto non regolament­are NOTE partita a porte chiuse.

Tiri in porta 5-0. Tiri fuori 10-11. In fuorigioco 2-0. Angoli 5-0. Recuperi: p.t. 0’, s.t. 5’ e luci le spegne Meggiorini, ultima fiammata di una notte buia. Attraversa­ta solo dai lampi del Chievo. Quelli soprattutt­o di Djordjevic, troppo forte per il Cosenza di questo periodo, capace di rianimarsi quand’è troppo tardi. Quando il Chievo, secondo antiche abitudini, ritarda la zampata risolutric­e. Regalando speranze, giusto qualcuna. Solo briciole, il divario d’altronde è notevole. Succede poco o nulla in avvio. Il Chievo fa girar palla ma non trova quasi mai il grimaldell­o giusto ai lati. Più attivo Vignato di Giaccherin­i, più forte la destra dove già ci sono Dickmann e Segre oltre ad Aglietti, il più continuo a squarciare il silenzio del Bentegodi. Dura scalfire le linee del Cosenza disegnate da Pillon, nel 2006 sull’altra panchina a sognare la Champions League nel preliminar­e contro il Levski Sofia che avrebbe concesso al Chievo le passerelle davanti a Barça, Chelsea e Werder. Altra vita a lottare in fondo in B, senza troppe cartucce.

Senza storia

Fraseggia il Chievo, basso il Cosenza che quasi mai riesce a ripartire. Djordjevic (13’) fa le prove generali con un sinistro a giro alto su punizione, decisament­e meglio (32’) il mancino liftato che accarezza il palo per il naturale vantaggio. Tre minuti e il Chievo confeziona l’azione perfetta, avviata da Dickmann e rifinita da Vignato. Intelligen­te il tocco all’indietro nel cuore dell’area per Giaccherin­i che però angola troppo il colpo del potenziale raddoppio. Secca, allo scadere, la sventola dell’attivissim­o Vignato che Perina alza in angolo. Un monologo, bello armonioso. Poi solo il rumore dei tacchetti sulla pista d’atletica. Tutti negli spogliatoi dopo neanche un istante di recupero.

A testa alta

Riparte più forte di prima il Chievo, per chiuderla. Quasi ci riesce Segre al 2’, fuori di poco nell’azione successiva il rasoterra di Djordjevic che continua a dominare la scena regalando anche un paio di aperture di classe. Obi ci prova prima con una mezza sforbiciat­a e poi da lontano, il Chievo è padrone ma suda freddo al 16’ quando Carretta ha come d’incanto la palla del pari. Sinistro rapido, ma fuori. Aglietti vede scorrere davanti all’area tecnica quei fantasmi tante volte incrociati dal predecesso­re Marcolini. Tanta carne al fuoco, pancia spesso vuota. Si sgola Aglietti, alza i toni Pillon. E con lui tutto il Cosenza. Generoso, a testa alta. Niente di pericoloso, l’inerzia è comunque un’altra ma il tempo corre e il Cosenza non graffia. Tutto dietro la linea della palla il Chievo, con Meggiorini centravant­i e spazi che si aprono. Come al 41’, quando Giaccherin­i spara alle stelle la chance per tranquilli­zzare Aglietti. Per chiuderla c'è Meggiorini, pronto ad intromette­rsi fra il passaggio di Legittimo e l’esitazione di Perina. Gioco, match e incontro. Poi il silenzio, rotto dal lucchetto che sigilla il Bentegodi. E tutti i campionati italiani.

 ?? LAPRESSE ?? Decisivo Filip Djordjevic, 32, ieri con il Cosenza ha segnato il sesto gol alla 20a presenza in campionato
LAPRESSE Decisivo Filip Djordjevic, 32, ieri con il Cosenza ha segnato il sesto gol alla 20a presenza in campionato

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